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Giardinaggio

Bulbi di bucaneve, cosa significa “metterli a dimora”

Bucaneve: hai mai sentito parlare di mettere i “bulbi a dimora”? Scopriamo subito che cosa significa e tutti i consigli utili 

Bucaneve – Fiori – Pixabay – OrizzontEnergia.it

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Gli amanti dei fiori e del giardinaggio sanno bene che, il periodo invernale, è fondamentale per la salute ed il benessere delle nostre piante. Siamo, infatti, erroneamente abituati a pensare che, in inverno, non occorra in alcun modo prendersi cura delle piante, come fossero animali che in inverno cadono in letargo. Non è esattamente così. Per avere un ottima fioritura stagionale, infatti, è opportuno curare le piante tutto l’anno, specialmente in inverno, in quanto rappresenta il periodo dell’anno in cui sono esposte a maggiori rischi, considerando le temperature rigide.

In questo articolo ci occuperemo, nello specifico, del bucaneve. Questo bellissimo esemplare appartenente alla famiglia delle Amaryllidaceae è una fantastica pianta perenne bulbosa. Il bucaneve è una pianta invernale, nonostante la sua apparenza delicata dai caratteristici fiori con i petali bianco candido, come la neve. Fiorisce, infatti, proprio al termine della stagione più fredda dell’anno. E’ comunemente chiamato anche “stella del mattino“, proprio perché si tratta del primo fiore che sboccia ancora in presenza della neve. Avete mai sentito parlare di “mettere a dimora” i suoi bulbi? Scopriamo di che cosa si tratta.

“Bulbi a dimora” per i bucaneve: cosa significa

Bucaneve – Pianta – Pixabay – OrizzontEnergia.it

Tra settembre e dicembre è il periodo adatto per mettere a dimora i bulbi del nostro bucaneve. A gennaio inoltrato, infatti, i fiori bianchi, eleganti e delicati, inizieranno a sbocciare, per completare la fioritura da febbraio in poi. La coltivazione ideale per questa pianta è sicuramente una zona che sia luminosa ma a mezz’ombra, dove insomma non arrivano direttamente i raggi del sole. La posizione ideale per il bucaneve è sicuramente sotto le fronde di alberi, in modo che possano crescere e nutrirsi efficacemente.

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Ma come si mette in dimora un bucaneve? E’ tutto molto semplice. Basta seguire i consigli giusti. Innanzitutto, il terreno che adopereremo per la messa in dimora del nostro bucaneve deve essere ricco di humus, sciolto e ben drenato. Occorre poi effettuare una buca nel terreno che sia abbastanza ampia: i bulbi non sono molto grandi, hanno una lunghezza di circa 4 centimetri ed una larghezza di 3 centimetri circa. La profondità adeguata è quella di 6 centimetri circa. Le radici vanno posizionate, ovviamente, verso il basso e la punta verso l’alto.

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La distanza tra un bulbo ed un altro deve essere di circa 10 centimetri, in quanto la pianta arriverà a raggiungere circa 20 centimetri di larghezza. Una volta inseriti vanno coperti con del terriccio morbido. Se lasciati nel terreno, i bucaneve tendono, con abbastanza frequenza e facilità a creare colonie. Per allargare la distribuzione ogni 2-3 anni è consigliabile estrarli dal terreno dopo la fioritura e il disseccamento delle foglie.  I bulbi estratti dal terreno andranno mondati e conservati in un ambiente buio ed asciutto per essere poi ripiantati in autunno.

Carla Carro

Scrivo da quando avevo 5 anni... e non ho più smesso. Laurea triennale presso l'Università degli Studi Guglielmo Marconi di Roma in Scienze e tecniche psicologiche, laureanda in Psicologia clinica presso lo stesso ateneo. Appassionata di giornalismo di inchiesta, musica e curiosità, scrivere è una vera e propria necessità.

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