Scoperto in Svezia un giacimento di terre rare, è il più grande in Europa: dal 2027 inizierà l’estrazione di metalli utili per l’industria elettronica.
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Una scoperta incredibile, quella avvenuta qualche giorno fa in Svezia, da parte del gruppo minerario Lkab. Rintracciate ben 17 terre rare contenenti elementi minerali richiestissimi dall’industria tecnologica ed elettronica, nonché dalle energie rinnovabili. È il più grande giacimento di terre rare in Europa, ed entrerà in funzione a partire dal 2027.
Gli elementi rintracciati saranno utili per la composizione di magneti, fibre ottiche, batterie ricaricabili e per molto altro ancora. Il giacimento è stato individuato nella Regione di Kiruna, nella parte settentrionale del paese scandinavo. Secondo le stime, si potranno estrarre migliaia di tonnellate di materiale. Un’importante scoperta per tutto il continente europeo.
La scoperta del giacimento di terre rare più importante della UE
Grazie a questa scoperta, l’Europa potrà ridurre la dipendenza dalla Cina, la quale esporta circa il 35% del materiale richiesto nella Comunità Europea e il 95% del mercato mondiale. Le terre rare serviranno per far progredire le politiche green e saranno alla base di un bel balzo in avanti in termini di tecnologia e sviluppo.
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Data la crisi nella reperibilità delle materie prime, questo giacimento svedese apre le porte a un nuovo futuro. Il problema dell’approvvigionamento e dell’invasione del mercato cinese, ora potranno essere aggirati, come afferma l’amministratore delegato della società Lkab all’emittente televisiva svedese Svt. L’inizio della produzione è previsto per il 2027.
Si sta pensando di progettare un polo industriale a Lulea, la città che è considerata la porta d’accesso per la Lapponia. Insomma, una bella scoperta che potrebbe facilitare la transizione ecologica di tutta la UE e migliorare il futuro di ogni cittadino e di ogni azienda, sia in termini economici che qualitativi. Ma quali sono le terre rare?
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Per terre rare si intendono i metalli essenziali per costruire prodotti tecnologici ed elettronici, grazie alle loro proprietà chimiche. I 17 elementi chimici individuati sono fondamentali per una società moderna, incentrata sullo sviluppo tecnologico. Con questi materiali, infatti, si costruiscono i pannelli fotovoltaici, le batterie, le turbine eoliche, i microchip dei computer, i componenti dei telefonini e molto altro ancora. Praticamente, tutto ciò che utilizziamo quotidianamente.