Riscaldamento a pavimento: il risparmio c’è davvero? Questi i consumi

Il riscaldamento al pavimento comporta davvero un risparmio in termini economici oppure bisogna stare attenti ai consumi?

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Persona cammina scalza per casa (Canva) – Orizzontenergia.it

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Le nuove abitazioni ormai installano il riscaldamento al suolo, sotto il pavimento. In questo modo, il calore si propaga meglio in tutto l’ambiente, salendo dal basso verso l’alto, e anche in modo più omogeneo rispetto ai termosifoni. Il riscaldamento tradizionale, infatti, ormai è superato, diventato obsoleto e meno efficiente. Ma il nuovo tipo di riscaldamento comporta davvero un risparmio?

Sicuramente, il riscaldamento a terra rappresenta un’alternativa migliore rispetto ai termosifoni, non solo dal punto di vista estetico, essendo invisibile, ma anche dal punto di vista tecnico. Il calore viene sprigionato attraverso una serie di tubi che percorrono tutta l’area dei casa e nei quali scorre acqua calda o elettricità. La distribuzione del calore, in questo modo, è eccellente.

Quali sono i consumi del riscaldamento al pavimento: vantaggi e svantaggi

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Installazione riscaldamento al pavimento (Canva) – Orizzontenergia.it

Un impianto di questo genere può essere di due tipologie, la prima è ad acqua, quindi le tubature si scaldano con acqua bollente. La seconda tipologia è a elettricità, quindi sotto al pavimento, al posto delle tubazioni, si installano delle resistenze elettriche. Il montaggio non è difficile, ovviamente se non si devono rompere le mattonelle dei pavimenti.

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Si posiziona un pannello isolante, e sopra si piazzano le tubazioni o le resistenze, poi si ricopre con altro isolante e, infine, si mettono sopra le piastrelle del pavimento. I costi per un lavoro del genere variano ovviamente in base alla metratura da coprire. Il costo medio è compreso tra 50 e 70 euro al metro quadrato.

Per una casa vecchia, il costo potrebbe essere molto elevato, visto che prima si deve togliere la vecchia pavimentazione, installare le tubazioni per il riscaldamento, e poi mettere quella nuova. I vantaggi, comunque, sono molteplici, la casa si riscalda in fretta e in modo omogeneo, inoltre si risparmia fino al 30% sui consumi.

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L’impianto ad acqua, inoltre, si converte anche in freddo, per dare refrigerio durante l’estate. Tra l’altro, non essendoci termosifoni alle pareti, si recupera anche spazio. Ma oltre ai vantaggi, si possono trovare anche degli svantaggi? Se si passa sopra al costo dell’installazione, non si riscontrano svantaggi, anzi, si risparmiano energia e costi sulle bollette.