Una serra sul tetto, vantaggiosa ed economica: il motivo

Serra sul tetto, una soluzione sostenibile che unisce il risparmio sulle bollette alla produzione di energia pulita: vediamo insieme di cosa si tratta e i primi risultati

serra solare tetto edificio
Serra solare-Facebook-OrizzontEnergia.it

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La transizione energetica ed ecologica interessa più settori e la ricerca e gli studi si dirigono verso le migliori soluzioni sostenibili. Obbiettivo primario arrivare alla progressiva decarbonizzazione e implementare lo sfruttamento delle energie rinnovabili. Rendere inoltre più efficace il contrasto al riscaldamento globale e ai cambiamenti climatici attraverso la riduzione delle emissioni di CO2.

La situazione geopolitica ha aggiunto sul piatto l’aumento dei prezzi delle materie prime energetiche che ha comportato l’innalzamento dei costi di luce e gas nelle bollette. Duplice quindi la risposta a tutte queste problematiche. Da un lato cercare di contribuire alla salute del nostro Pianeta, dall’altro pensare alla riduzione dei consumi per abbattere i costi degli stessi.

Una serra sul tetto, soluzione sostenibile

serra tetto verdure chilometro zero
Symbose-Facebook-OrizzontEnergia.it

La serra urbana, installata sul tetto di un edificio in Francia, è un esempio di come si possa coniugare il risparmio sulle bollette con la sostenibilità auspicata. E le coltivazioni al suo interno vanno a sostenere la strategia a favore della produzione di frutta e verdura a chilometro zero, altro tassello fondamentale del quadro globale della sostenibilità.

Nel caso di specie si tratta di 400 metri quadrati di serra posta sul tetto di un condominio all’interno di un interessante progetto denominato Symbose. Siamo a Nantes, Francia, e l’inaugurazione risale al 2022. L’idea è quella di utilizzare i concetti della bioarchitettura e applicarli al fine di rendere sostenibile un intero palazzo ristrutturato e green.

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Symbose prova a dare una risposta concreta installando una serra fotovoltaica sul tetto, capace di sfruttare le radiazioni solari per la produzione di energia e calore. Calore in parte sfruttato per la coltivazione delle piante di frutta e verdura, in parte per riscaldare un serbatoio condominiale di acqua. In pratica il calore generato in esubero viene utilizzato per riscaldare l’acqua che andrà a servire gli appartamenti dell’edificio.

Le coltivazioni ottenute danno inoltre la possibilità ai condomini di raccogliere i frutti e le verdure, proprio grazie al calore generato dall’impianto fotovoltaico installato al di sopra della serra stessa. Symbose è quindi un virtuoso esempio di agricoltura urbana, basata sull’autonomia energetica raggiungibile grazie allo sfruttamento delle energie rinnovabili come il Sole.

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Un altro tassello viene posto dunque, rispetto alla possibilità di rendersi autosufficienti e sostenibili allo stesso tempo. La serra sul tetto dimostra che è possibile combinare sostenibilità, abbattimento dei costi energetici e prodotti a chilometro zero. L’esperimento pone le basi per implementare i concetti della bioedilizia e della bioarchitettura che privilegiano le energie rinnovabili come risposta fattiva alla ricerca di edilizia sostenibile.