Dopo avere compiuti una ristrutturazione della casa può capitare che siano avanzati dei foratini. In questo modo si possono riutilizzare i mattoni
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Riciclare è importante perché contribuisce a ridurre l’impatto ambientale negativo della produzione di rifiuti. Quando i materiali vengono riciclati invece di essere gettati in discarica, vengono utilizzate meno risorse naturali e viene prodotta meno immondizia, diminuendo l’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo.
Inoltre, il riciclo aiuta a risparmiare energia, poiché la produzione di molti materiali richiede una grande quantità di energia. Infine, il riciclo può creare posti di lavoro e contribuire all’economia circolare, in cui i materiali vengono riutilizzati per creare nuovi prodotti invece di essere eliminati. Eppure quando si parla di riciclaggio in molti commettono l’errore di pensare che quest’azione sia limitata al riutilizzo della plastica o allo smistamento corretto dei rifiuti. Un grande errore di valutazione perché questo discorso può essere applicato anche ai materiali da costruzione come i mattoni.
Come riciclare i mattoni
L’attività di riciclaggio dei materiali edili è fondamentale per limitare l’impatto ambientale dell’edilizia, la quale genera molti sprechi. Tra i materiali che spesso risultano in eccesso dopo un’opera di ristrutturazione ci sono i mattoni, i quali fortunatamente possono essere riutilizzati in molteplici modi e per diverse finalità.
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Ecco allora una metodologia di riutilizzo dei mattoni provenienti da una ristrutturazione. Così facendo diminuiranno gli sprechi grazie a un’idea innovativa e conveniente che valorizza questo materiale e che stimola ad esplorare nuove idee. L’occorrente è davvero poco dei mattoni avanzati, del terriccio, dell’argilla espansa, delle piante grasse, un cucchiaio, guanti da giardino e, infine acqua e innaffiatoio.
Disponete i mattoni in modo orizzontale, assicurandoti di posizionarli con i fori rivolti verso l’esterno. Potete creare una parete di dimensioni più grandi utilizzando del cemento o del calcestruzzo per garantire la stabilità della struttura e fissandola al muro dietro di essa. Se invece preferite una struttura più piccola, potete semplicemente impilare i mattoni. Riempite ogni cavità con un po’ di argilla espansa.
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Successivamente, aggiungete il terriccio con un cucchiaio, indossando i guanti. Trapiantate le piante grasse, aggiungendo ulteriore terriccio se necessario. Annaffiate regolarmente, tenendo presente che le piante grasse richiedono meno acqua rispetto ad altre piante.