Per salvare l’allodola i gatti vanno in lockdown, la situazione

La cittadina di Walldorf, in Germania, mette in atto un piano per salvare l’allodola dal rischio estinzione: i gatti sono costretti al lockdown.

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Tre allodole poggiate su un ramo (Canva) – Orizzontenergia.it

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Nella cittadina di Walldorf, nel sud della Germania, succede qualcosa di incredibile. Per salvare la vita delle allodole, animali a rischio estinzione, il Comune ha costretto tutti i proprietari di gatti a tenere gli animali in casa. La sopravvivenza dell’allodola è un tema importante per la comunità, tanto che persino i cantieri edili caso costretti a bloccarsi in caso di nidiate.

Tutti i gatti domestici, quindi, hanno il divieto di circolazione, e devono restare in lockdown per alcuni mesi, durante tutto il periodo di riproduzione dell’allodola. Una bella iniziativa da parte dell’amministrazione, decisa a fare sul serio per salvare l’uccello dall’estinzione. Walldorf è una città che conta poco più di 14 mila abitanti, immersa nel verde. Qui, l’allodola ha trovato un habitat adatto alla riproduzione.

L’obiettivo del Comune tedesco: salvare l’allodola dall’estinzione tenendo i gatti in casa

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Esemplare di allodola (Canva) – Orizzontenergia.it

L’allodola è una specie a rischio in Europa e, per colpa della scarsità di cibo, si è spostata in città, nidificando lungo le strade, nei parchi, sui tetti degli edifici e persino nella zona della stazione ferroviaria. Walldorf, in continua espansione, data la richiesta di case e di attività, è costretta a confrontarsi con questo problema. Il Comune animalista ha dunque preso tutti i provvedimenti per proteggere l’allodola.

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Per il periodo che va dal 1 aprile al 31 agosto, i gatti domestici dovranno essere tenuti in casa e non potranno più circolare liberamente. I gatti sono nemici delle allodole, cacciatori nati, i felini rappresentano un pericolo. Per evitare ogni sorta di problema, il Comune ha emanato questa curiosa legge.

L’unico modo per aggirarla è dotare il proprio micio di collare GPS, per monitorare i suoi spostamenti. Qualora si dovesse rinvenire una nidiata distrutta, la polizia locale potrebbe risalire al responsabile proprio tramite il collare GPS. Le multe, per i proprietari di gatti lasciati circolare fuori casa, sono davvero salate, da 500 euro fino a 50 mila euro in caso di uccelli uccisi.

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Questa legge è già stata applicata lo scorso anno, ottenendo risultati positivi, tanto che la maggior parte degli uccellini nata nel 2022 è sopravvissuta. Tenere in casa i gatti per alcuni mesi è un buon compromesso per la tutela del volatile e, dopo le stragi degli anni passati, è l’unica soluzione che il Comune è riuscito a trovare. Dopotutto, è solo un piccolo sacrificio per il benessere dell’ambiente.