Occhio+a+come+innaffi+il+rosmarino%2C+basta+poco+per+farlo+morire
orizzontenergiait
/2023/03/27/come-annaffiare-pianta-rosmarino-consigli/amp/
Giardinaggio

Occhio a come innaffi il rosmarino, basta poco per farlo morire

Il rosmarino è una pianta di facile coltivazione, tuttavia necessita delle giuste cure per mantenersi sana: come annaffiare correttamente?

Rosmarino in aiuola (Canva) – Orizzontenergia.it

Annaffiare correttamente la piantina di rosmarino è essenziale per mantenerla a lungo e in salute. C’è una tecnica ideale per fornire acqua alla pianta, che spesso si tende a ignorare. Somministrare le giuste quantità di acqua e nel momento adatto garantisce una buona crescita e una piantina in salute. Ma come agire?

Il rosmarino è sempre presente in cucina, magari coltivato proprio sul davanzale, in modo tale da assorbire la luce necessaria. La pianta aromatica più sfruttata per profumare e insaporire le pietanze, ma coltivata anche per scopi decorativi. Versatile e ricco di proprietà benefiche, il rosmarino offre molteplici rimedi naturali per affrontare diversi problemi, come stress, mal di gola, cattiva digestione e addirittura artrite.

La tecnica corretta per annaffiare il rosmarino e mantenerlo in salute

Trapianto di una piantina di rosmarino (Canva) – Orizzontenergia.it

La coltivazione di questa pianta aromatica è davvero semplice, anche se, specialmente durante l’inverno, bisogna far caso ad alcuni piccoli accorgimenti. Uno su tutti è la giusta somministrazione dell’acqua. È fondamentale fornire le giusti dosi di acqua, meglio se nel primo mattino. Il terriccio, infatti, deve restare sempre leggermente umido, ma evitando i ristagni idrici.

Che sia coltivato in vaso, oppure in giardino, il rosmarino necessita di un terriccio sempre umido, quindi di regolari annaffiature. Per facilitare l’assorbimento dell’acqua, occorre piantare il rosmarino in un terriccio ideale. Il terreno deve essere morbido, ben drenato e arricchito di nutrienti. Almeno per il primo anno, bisogna concimare ogni due settimane con concime organico.

In estate, la piantina si deve annaffiare ogni due o tre giorni, mentre durante i mesi freddi meglio ridurre le annaffiature, per evitare che il terreno congeli, uccidendo la piantina. Per farlo crescere in modo sano, è importante, oltre alle irrigazioni, apportare delle piccole potature. Essendo una piantina cespugliosa, questa deve essere potata in modo tale che possa rafforzarsi.

Meglio potare alla base della pianta, eliminando i rametti più esterni, riducendo così lo spazio di invasione. I rametti potati si possono utilizzare in cucina, oppure si possono moltiplicare tramite talee. In cucina, quando ci occorre insaporire un piatto, un errore comune è quello di prelevare sempre i rametti in cima, ossia quelli più esposti, cosa che invece indebolisce la pianta.

PER TUTTI GLI ALTRI AGGIORNAMENTI E LE ULTIME NOTIZIE, PUOI SEGUIRCI SUI NOSTRI CANALI SOCIAL: TELEGRAM E INSTAGRAM

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.

Pubblicato da