Crisi climatica, cosa ne pensano i partiti italiani

Quali sono le opinioni dei vari partiti politici italiani in merito alla questione della crisi climatica e come intendono affrontarla?

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Montecitorio Roma, casa del Parlamento italiano (Canva) – Orizzontenergia.it

I partiti politici italiani sono stati chiamati a rispondere sulle politiche da adottare per contrastare la crisi climatica, un fenomeno che sta sconvolgendo il mondo intero, causando una serie irreparabile di danni all’ambiente e a tutte le specie viventi. I cambiamenti climatici stravolgono il nostro pianeta, ma quali sono gli obiettivi della politica?

Riscaldamento globale, siccità, carenza di piogge e di nevi, bacini idrici prosciugati, agricoltura messa in ginocchio, fenomeni climatici violenti che creano seri danni. Si tratta di un’emergenza planetaria che tutti noi siamo chiamati ad affrontare. Ma quali sono i punti chiave della politica italiana in risposta alla crisi climatica? Vediamo cosa dicono i vari partiti.

Come i vari partiti italiani intendono affrontare la crisi climatica: il punto

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Bandiera italiana (Canva) – Orizzontenergia.it

Ogni partito italiano ha i suoi obiettivi da raggiungere e le sue idee da diffondere. Ognuno è chiamato ad adottare soluzioni sostenibili per contrastare i cambiamenti climatici, ma come intende farlo? L’IPCC ha pubblicato il sesto rapporto sulla Valutazione sui Cambiamenti Climatici, dichiarando emergenza in tutto il territorio e una certa urgenza nell’adozione di politiche concrete per rallentare la crisi climatica.

Il partito di Azione/Italia Viva, tramite Giulia Pastorella, Vicepresidente di Azione e Consigliera Comunale di Milano, risponde che l’Italia deve dotarsi di una strategia di decarbonizzazione. La decarbonizzazione del paese è fondamentale per poter fare il salto Green definitivo, puntando sulle energie rinnovabili, sul nucleare di ultima generazione e sul gas naturale.

Il Partito Democratico ha preferito non pronunciarsi sulla questione, mentre Alleanza Verdi-Sinistra Italiana, con il portavoce Angelo Bonelli, ha dichiarato di combattere le fonti fossili, rilanciando l’economia e il benessere sociale grazie alle rinnovabili. Il Movimento 5 Stelle, tramite Sergio Costa, ex Ministro dell’Ambiente, indica che occorre obbligatoriamente riqualificare i luoghi abbandonati e dotarli di impianti energetici sostenibili.

La Lega punta invece sulla mobilità sostenibile, con l’utilizzo di biocarburanti e dell’elettrico, investendo sull’efficientamento energetico delle industrie e dell’edilizia. Inoltre, occorre puntare sullo sviluppo di tecnologie smart ecologiche. Infine, il partito di + Europa intende investire sulla riduzione di CO2, nel rimboscamento urbano e sulle energie rinnovabili. Tuttavia, non desiderano la chiusura delle acciaierie italiane, poiché portano lavoro e benessere.

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