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Giardinaggio

Gelsomino azzurro, guida alla coltivazione primaverile

Chiamato gelsomino azzurro, il plumbago è una pianta bellissima, dal colore che affascina: scopriamo tutto sulla sua coltivazione.

Gelsomino azzurro (Canva) – Orizzontenergia.it

Il plumbago è una pianta rampicante sempreverde, alla quale appartengono più di dieci sotto-varietà. Di solito, però, se ne coltivano principalmente due: la capensis e la rosea. La prima è definita gelsomino azzurro, per via del suo colore incredibile, un azzurro cielo, la seconda, invece, presenta un colore rosso. Il plumbago è una pianta che cresce in tutto il mondo, tranne in Australia, nella fascia tropicale e sub tropicale.

Ama le alte temperature e un clima soleggiato, mentre teme le basse temperature e le correnti fredde. Una corretta coltivazione permette alla pianta di mantenere il suo caratteristico colore azzurro, davvero unico in natura. Il gelsomino azzurro si coltiva in zone con temperature mite, poiché rischia di morire se le temperature scendono sotto gli 8 gradi. Può resistere alle gelate soltanto se si effettua una buona pacciamatura.

Coltivazione del plumbago capensis, il gelsomino azzurro: qualche informazione

Pianta tropicale plumbago (Canva) – Orizzontenergia.it

Il plumbago capensis germoglia durante la primavera, e presenta rigogliose fioriture solo se coltivato in terreni ben nutriti e drenanti. Le potature sono necessarie, ma soltanto al termine delle fioriture. Durante la crescita, questa pianta rampicante, dovendo stendersi in altezza, ha bisogno di sostegni. In alcuni casi, il plumbago può raggiunge anche i 4/6 metri di altezza.

Si tratta, dunque, di una pianta incredibile e dalla funzione coprente, ideale da coltivare in terrazzo o negli angoli del giardino. Si può facilmente coltivare anche in vaso di terracotta, che deve essere abbastanza capiente, in un terreno drenante, sabbioso e leggermente acido. Il rinvaso si effettua all’inizio della primavera, ogni anno, trapiantandola in vasi sempre più grandi, fino a raggiungere la grandezza di 40 cm di diametro.

Pianta plumbago (Canva) – Orizzontenergia.it

Da aprile fino ad ottobre si consiglia di concimare con fertilizzante liquido ricco di potassio, una volta ogni due settimane. In estate, si devono effettuare abbondanti irrigazioni, ma senza esagerare, per evitare di generare ristagni idrici, deleteri per la pianta, mentre in inverno si annaffia una volta ogni due settimane. I fiori si possono moltiplicare per talea, sempre durante la primavera o nel primo periodo estivo.

Purtroppo, anche questa specie è spesso oggetto di attacchi infestanti da parte dei parassiti, soprattutto afidi e cocciniglie, che bisogna combattere utilizzando efficaci rimedi naturali. Alcune varietà di plumbago sono a forma cespugliosa, quindi si estendono lateralmente, e non in altezza.

I fiori sono riuniti in una infiorescenza a grappolo, con una caratteristica particolare, almeno in alcune varietà. Si notano piccoli peli sui sepali, ossia sulle foglie appartenenti al calice, che assomigliano a tanti piccoli tentacoli. Tuttavia, la loro funzione è ancora oggi sconosciuta agli scienziati. Probabilmente sono una difesa contro gli insetti parassiti.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.

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