New York sta affondando: la colpa è dei suoi grattacieli

New York sta affondando, ma sta volta la colpa non è del cambiamento climatico. I veri responsabili sono i suoi grattacieli.

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Statua della Libertà – Pexels – orizzontenergia.it

New York è una delle città più ambite del mondo. Il primo viaggio in America quasi sempre tocca questa città come meta primaria, per via della sua storia, dei bellissimi monumenti, come la Statua della Libertà e per il suo panorama.

Sicuramente molti di noi la conosceranno soprattutto per la sua imponente skyline, caratterizzata da una miriade di grattacieli che si ergono verso il cielo, di cui alcuni si sono resi noti per sostenibilità ambientale.

Tuttavia, dietro l’immagine iconica di questa metropoli si nasconde un problema crescente che potrebbe minacciare la sua stessa stabilità.

La Grande Mela, infatti, sta lentamente affondando ma la colpa questa volta non è del cambiamento climatico, bensì dei suoi grattacieli. Scopriamo perché questi edifici influiscono così tanto sulla stabilità della nota città.

Perché i grattacieli stanno facendo affondare New York

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Grattacieli di New York – Pexels – orizzontenergia.it

Secondo uno studio pubblicato su Earth’s Future dal geologo Tom Parsons dello United States Geologica Surveys e del suo team di ricerca dell’Università di Rhode Island, i grattacieli potrebbero essere in parte responsabili del possibile sprofondamento della città stessa.

L’incremento del numero di grattacieli sempre più elevato e la loro imponente struttura sembra abbia un impatto decisamente negativo sul sottosuolo della città.

Per giungere a questa conclusione gli scienziati hanno fatto uso di alcuni dati satellitari e della geologia della nota città, così da calcolare il contributo del carico edilizio sull’abbassamento del suolo.

A parere degli scienziati i grattacieli possono esercitare una pressione eccessiva sulle fondamenta, destabilizzando il terreno circostante e creando potenziali problemi strutturali.

I grattacieli di New York City si estendono per chilometri quadrati di superficie, e molti di essi si ergono su terreni precedentemente occupati da edifici più bassi o addirittura su terreni artificiali riempiti per scopi di sviluppo urbano.

Questi terreni, anche chiamati riempimenti, non sono sufficientemente stabili per sostenere un tale peso ed una tale struttura. Inoltre, è da ricordare che il peso di migliaia di tonnellate di acciaio, vetro e cemento esercita una pressione assai considerevole sul terreno.

In totale la massa cumulativa di circa 1 milione di edifici della città è di 764.000.000.000 di kg, cifra enorme che comporta un carico enorme di pressione su di un suolo relativamente piccolo rispetto al carico, che infatti si aggira intorno ai 1214 km quadri.

Si crede quindi – secondo gli esperti – che ciò potrebbe portare a dei fenomeni di subsidenza, cioè l’affondamento graduale del terreno. Stando ai dati dei ricercatori, infatti, New York sta affondando alla velocità di 2 mm all’anno, un numero che potrebbe sembrare relativamente basso ma che in realtà non lo è.

Ma non si tratta semplicemente di affondare gradualmente ma anche di danneggiare le fognature, le tubature idriche ed i tunnel atti al trasporto pubblico, come nel caso della metropolitana.

Per non parlare del fatto che non cederebbe solo il suolo situato al di sotto dei grattacieli, ma si creerebbe un effetto a catena che andrebbe a colpire anche gli edifici circostanti, una vera catastrofe.

Cosa si può fare per evitare il peggio

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Times Square, NYC – Pexels – orizzontenergia.it

La questione non può essere ignorata, poiché l’urbanizzazione e lo sviluppo edilizio continuano a prosperare nella Grande Mela. Nuovi progetti di grattacieli sono in fase di pianificazione e costruzione, portando ulteriori preoccupazioni riguardo alla stabilità dell’intera città.

E’ estremamente importante condurre studi geologici e ingegneristici approfonditi prima di avviare grandi progetti edilizi. Questi studi possono aiutare a valutare la capacità portante del terreno e identificare potenziali rischi di subsidenza.

Inoltre, si suggerisce di adottare soluzioni strutturali innovative che riducano la pressione sul terreno, come l’uso di materiali più leggeri o tecniche di fondazione avanzate.

Il dibattito sul futuro degli sviluppi verticali di New York City è in corso. Alcuni esperti propongono di limitare l’altezza dei nuovi grattacieli o di spostare il focus dello sviluppo verso altre aree della città, riducendo così la pressione sui terreni più vulnerabili. Tuttavia, ciò potrebbe rappresentare una sfida, poiché il valore immobiliare delle aree con una vista panoramica è altamente desiderato.