Bimbo annegato in piscina a Roma, come comportarsi in situazioni simili

Una drammatica vicenda è andata in scena a Roma: un bimbo è annegato in piscina. Ecco cos’è successo e cosa bisognerebbe fare in situazioni simili.

Bimbo annega in piscina: i dettagli della drammatica vicenda
Piscina (Pexels) – Orizzontenergia.it

Una drammatica vicenda ha scosso l’Italia intera. Avvenuta sotto l’occhio delle telecamere di sicurezza, ha visto trasformare una giornata in piscina in un incubo immane.

Tutto è accaduto a Roma, presso il circolo Centocelle Football Club (situato in Viale della Primavera). Qui si è tenuta una festa in occasione di un battesimo, organizzata da un gruppo di persone multietnico – solito frequentare la struttura – che ha visto, poi, accadere qualcosa di tremendo.

Un bimbo di soli tre anni era presente durante i festeggiamenti: trovatosi nei pressi di una piscina, è caduto ed è rimasto inghiottito dall’acqua, finendo per annegare. Il bambino non ce l’ha fatto e si è spento per sempre. A margine dell’orrore, sono venuti a galla maggiori dettagli sulla vicenda che hanno reso possibile la ricostruzione dei fatti da parte delle forze dell’ordine.

Bimbo di tre anni annega in piscina a Roma: cosa fare in situazioni simili

In una piscina di Roma accade il peggio
Acqua di una piscina (Pexesl) – Orizzontenergia.it

Con l’arrivo della bella stagione, aumentano le uscite e gli eventi, portando a incrementare le possibili situazioni di rischio anche per i più piccoli.

Una terribile vicenda è andata in scena in questa fine primavera durante una festa di battesimo, tenutasi per tutto il 29 maggio, a cui hanno preso parte tantissime persone. In particolare c’erano molti bambini: circa 40.

Intenti a divertirsi, i bimbi erano fuori controllo, lasciati liberi di fare un po’ quello che volevano, raggiungendo durante la giornata persino i campi da padel della struttura. A cercare di contenere la situazione sono stati gli addetti dello Centocelle Football Club, ma in un numero troppo esiguo per riuscire a gestire una folla così scatenata. In 4 hanno tentato di controllare i bambini, non esitando a fare segnalazioni ai genitori.

Poi si è verificato il peggio. Nel tardo pomeriggio un bimbo è scomparso. Il bambino di 3 anni si è avventurato in una piscina chiusa per lavori e pertanto priva di controlli.

Malgrado la vasca fosse recitata, il piccolo si è sporto cadendo in acqua: tutto è stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza, le cui immagini hanno permesso agli agenti di ricostruire i fatti. Quello che è emerso è che il bimbo, prima di raggiungere la piscina, abbia vagato per circa 40 minuti nella struttura, tutto solo. Sembra che avvicinatosi alla piscina, si sarebbe sporto, cadendo in acqua, per poi annegare.

Ad accorgersi della sua scomparsa le famiglie intente a lasciare la struttura al momento della chiusura, intorno alle 19. Poi la drammatica scoperta: il corpo del bambino è stato rivenuto privo di vita in piscina. Malgrado i tanti tentavi per rianimarlo, non c’è stato nulla da fare per salvarlo.

Struttura dotata di piscina di Roma: la drammatica vicenda
Piscina (Pexels) Orizzontenergia.it

Sono in corso le indagini per comprendere meglio l’accaduto e le responsabilità della drammatica vicenda.

Vicenda che ha acceso i riflettori su quanto sia importante monitorare i più piccoli nei pressi di una piscina. In situazioni simili, la sicurezza è al primo posto (ma anche quando si portano i bimbi in montagna per fare una gita fuori porta): non lasciare mai i bambini incustoditi è imprescindibile. Come dotarli dei braccioli se non sanno nuotare e ci si reca in un luogo con una piscina.