Le auto del futuro saranno intelligenti ed in grado di comprendere

Secondo i costruttori di auto, i veicoli del futuro saranno intelligenti, addirittura capaci di apprendere, grazie alle avanzatissime tecnologie.

Presentazione degli obiettivi futuri (foto del Vivatechnology 2023) – Orizzontenergia.it

Luca De Meo, capo di Renault e Acea, afferma che almeno il 40% delle future auto sarà composto da pura tecnologia avanzatissima. Per rendere le auto del futuro smart e addirittura comprensive ai nostri comandi, all’Unione Europea si chiedono maggiori investimenti e una precisa strategia industriale. Le automobili, tra qualche anno, saranno dei computer mobili.

Le aziende automobilistiche, infatti, stanno progettando vetture dotate di software e di intelligenza in grado di apprendere. È questo l’obiettivo prefisso per la futura generazione di veicoli. Dunque, non solo macchine elettriche e non inquinanti, ma macchine dotate di pura tecnologia. De Meo ha presentato i progetti del marchio Renault durante l’inaugurazione del Salone Viva Technology di Parigi.

Le auto del futuro: tecnologia e intelligenza, saranno connesse con noi

La presentazione al Salone Vivatehc di Parigi (foto del Vivatechnology 2023) – Orizzontenergia.it

Sfruttando le tecnologie più avanzante, l’intelligenza artificiale e il machine learning, ossia l’apprendimento progressivo di un macchinario, si potranno costruire automobili sempre connesse con noi, come fosse telefonini mobili, quindi dotate di oggetti evolutivi che vengono aggiornati periodicamente e in base all’esperienza. Le auto subiranno una profonda trasformazione.

Questa trasformazione potrebbe essere non troppo lontana nel tempo, tanto che già a partire dal 2030 saranno costruiti i primi modelli smart, dotati di una tecnologia avanzata che sfrutterà un buon 40% del valore dell’auto. Ma per il capo di Renault, occorre spingere adesso, facendo pressione in tutta la UE per rendere concreta questa strategia industriale.

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Il prototipo di Renault (foto del Vivatechnology 2023) – Orizzontenergia.it

Occorre fare un balzo tecnologico per fare concorrenza alla Tesla, superarla in tecnologia. Le case automobilistiche europee si dovrebbero unire, collaborare tra loro, per creare i modelli automobilistici del futuro. Non ci sono limiti alle capacità ingegneristiche. L’Europa dovrebbe investire ancora di più di quanto non faccia già, puntando su una concreta strategia industriale.

De Meo chiede di investire circa 250 miliardi di euro per i prossimi 7 anni, arrivando al 2030 con auto totalmente elettriche, quindi non impattanti sull’ambiente, e super intelligenti. Al Salone Viva Technology di quest’anno, inoltre, è già stato presentato il primo modello di auto futuristica targato Renault, la Human 1st Vision di Software Republique, un concept che ha visto l’impegno di diverse società.