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Giardinaggio

Albicocche, quante varietà ci sono e qual è la più dolce

Amiamo le albicocche per il gusto dolce ed iil sapore morbido. Ma sapevi che ce ne sono diverse varietà? Andiamo alla scoperta di quella piu’ dolce. 

Albicocche mature – Pixabay – OrizzontEnergia.it

Le albicocche sono una bontà inaudita e vanno gustate adesso che è il loro periodo. Diffidate da chi vi vendeva il frutto mesi fa, sappiamo bene come quelli non derivano da una nostra produzione nazionale. Abbiamo sempre incentivato l’acquisto di frutti di stagione perché si sa, quelli che provengono da lontano non sono freschi e per renderli duraturi sovente vengono esposti a trattamenti discutibili.

Ecco perché è opportuno procedere senza fretta ed amare le nostre albicocche acquistando quelle locali, avremo un prodotto fresco e che si scioglie in bocca. Ma a proposito, sapevi che ne esistono di diverse tipologie? Ecco cosa devi sapere sul punto, ti conquisteranno queste utili nozioni.

Albicocche, scopri le varietà piu’ dolci

albicocca albero – Pixabay – OrizzontEnergia.it

Fatta questa premessa, è arrivato il momento di svelare quelle che sono le varietà di albicocche, questo ti permetterà di avere una panoramica esaustiva sull’argomento. Oltre ad orientare meglio i tuoi prossimi acquisti. La “Baracca” ad esempio è la varietà forse quella maggiormente pregiata presente in Italia, i frutti sono di dimensioni medio grandi e presentano una polpa dolce e saporita, oltre alla consistenza accattivante.

L’albicocco del tipo baracca produce l’omonimo frutto consigliato per il consumo alimentare fresco. L’albicocco Cafona presenta le medesime caratteristiche e pregi, quali per l’appunto la produzione del frutto di dimensioni grandi e dal sapore dolce. Varietà particolarmente amata dagli esperti agricoltori perché resistente alle avversità climatiche. Con una fioritura precoce che sopraggiunge invece tra marzo e maggio è la Pellecchiella.

albicocche mature – Pixabay – OrizzontEnergia.it

Il nome già un po’ ce lo suggerisce, è di origini napoletane ma lo troviamo in tutta la penisola: il suo colore – che tende tra il giallo e l’arancio – lo distingue dalle specie sinora menzionate. Ma non solo, la sua polpa succosa e soda la rende tra le preferite dai consumatori. E concludiamo con la “Pisana”. La riconosciamo subito per il suo colore – giallo e rosso intenso – ma anche qui il sapore è davvero una delizia, chiamate anche albicocche tardive. E tu, sapevi che esistono tutte queste tipologie di albicocche? Quale ti affascina di piu’?

Maria Longo

Nata a Catania nel 1987. Conseguita la Laurea Magistrale in Giurisprudenza con una tesi dal titolo “Matrimonio omosessuale: un’analisi comparatistica”, intraprende il percorso forense tra divorzi, procedimenti in Corte D’Appello e Commissione Tributaria. Parallelamente muove i primi passi in ambito giornalistico collaborando con alcune testate locali e scrivendo articoli di diritto con analisi approfondita sulle pronunce più autorevoli della Corte di Cassazione. Appassionata di fotografia, non rinuncia mai alla sua reflex che viaggia con lei, alla ricerca di dettagli da immortalare. Lingue parlate inglese, francese e spagnolo.

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