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Animali

Bonus animali domestici: via alle domande per il 2023, come funziona

Arriva la proposta che fa sognare gli amanti degli animali, un aiuto concreto direttamente dal governo, una vera svolta!

animali domestici (Foto pixabay)-Orizzontenergia.it

Nelle case degli italiani la presenza di un animale domestico è un fenomeno affatto raro, sono tantissime le persone che amano riconciliarsi con la natura tramite il prendersi cura di un animale, con i benefici che solo questa pratica può regalare.

Circa il 42% delle famiglie italiane ospita in casa propria un cane o un gatto anche se, in una situazione generale di incertezza economica, questa scelta può significare sforzi pratici e finanziari non proprio trascurabili. La cura di un animale non passa solo dal dargli da mangiare o portarlo fuori per una passeggiata, a pesare sui bilanci sono le inconvenienze riguardo la salute che inevitabilmente capitano nella vita di un animale, in questi casi affrontare le spese veterinarie può essere insostenibile e proprio per questo che sono pensati i bonus di cui volevamo parlarvi oggi.

Bonus animali domestici 2023, alcune cose le dovreste assolutamente sapere!

cani sul letto (Foto pixabay)-Orizzontenergia.it

Per garantire il massimo benessere a qualsiasi animale domestico, al di là delle possibilità economiche della famiglia che lo ospita, lo stato ha pensato ad una serie di bonus, una misura pensata per alleviare parzialmente le spese di mantenimento ma anche per favorire le cure veterinarie necessarie.

Questa nuova forma di incentivo non elargirà un contributo diretto, ma riguarderà una detrazione del 19% sulle spese veterinarie, applicabile ad interventi chirurgici quanto ad esami di routine. La struttura del bonus animali domestici 2023 si basa su una detrazione fiscale che può essere richiesta attraverso la dichiarazione dei redditi e che corrisponde al 19% della differenza tra le spese sostenute (fino a un massimo di 550 euro) e una franchigia di circa 129 euro, in altre parole,l il risparmio può arrivare fino ad un massimo di 79,96 euro per intervento.

Inizialmente si era ipotizzato che l’INPS avrebbe potuto essere l’ente responsabile della gestione delle richieste di bonus, fornendo una piattaforma online per l’invio della documentazione relativa ai costi sostenuti per medicinali e visite veterinarie, tuttavia, l’emendamento non è stato approvato.

La compilazione della dichiarazione dei redditi per accedere al bonus richiede la corretta indicazione delle spese veterinarie sostenute nell’anno di imposta in esame. Questa pratica può essere svolta autonomamente oppure rivolgendosi a un consulente fiscale tramite un CAF e l’importo risparmiato potrà essere utilizzato per pagamento di altre imposte.

amico a 4 zampe (Foto pixabay)-Orizzontenergia.it

È ovvio che per beneficiare di questi vantaggi l’animale deve possedere i documenti necessari a certificarne il possesso, come la presenza di un microchip, e che le spese veterinarie debbano essere tracciate e certificabili. Tenendo conto di questi fattori è bene conoscere la legge vigente per sfruttare questa possibilità a vantaggio della salute dei nostri animali.

In attesa che altre misure vengano proposte, tra cui il famoso bonus di 150 euro per supportare le spese di mantenimento di un animale in famiglie con isee inferiore ai 15.000 euro, sarà comunque possibile sfruttare il contributo attuale, un aiuto altresì significativo per tutti coloro che non vogliono rinunciare alle gioie che solo un animale domestico può essere in grado di dare.

Mariano Orlacchio

Mariano Orlacchio nasce a Anzio nel 1990 conseguendo il diploma di maturità scientifica ad indirizzo scientifico tecnologico. Sin da piccolo si appassiona allo sport e alla scrittura. Con gli anni la sua estrema curiosità l’ha portato ad informarsi sempre di più nell’ambito sportivo e nel giornalismo conseguendo il tesserino professionale da pubblicista.

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