Lo sapevi che, in realtà, c’è un orario più indicato per innaffiare le piante? Ecco infatti quando bisognerebbe farlo per avere benefici
Tutti gli amanti delle piante e che hanno un innato pollice verde, sanno benissimo che dall’inverno all’estate, l’approccio di gestione e di cura del proprio giardino deve andare incontro a degli importanti e soprattutto fondamentali cambiamenti. D’altronde, e sempre di più con le ultime estati e con quelli che sono tutti gli effetti ormai in atto del cambiamenti climatico, le nostre estati stanno diventando sempre più rigide: calde, afose, umide e con temperature semplicemente alle stelle. Proprio per questo motivo, per avere cura dei nostri giardino, dobbiamo sfruttare dei trucchetti molto importanti e soprattutto di furbizia.
Non è certo un mistero, d’altronde, che ormai andiamo sempre più incontro con frequenza e soprattutto con una durata sempre più estesa a continue ondate di calore. Vale a dire veri e propri picchi di trenta gradi che non si abbassano di certo nel corso della notte, ma che anzi mantengono costante e invariata questa aria calda e i raggi solari ormai diretti e intensi che si abbattono su di noi. Così come noi ci ritroviamo a soffrire in particolar modo di queste condizioni, anche le nostre piante non possono fare a meno che accusare il colpo e quindi a essere maggiormente bisognose di attenzioni e cure da parte nostra. Ecco, dunque, perché siamo qui per svelarvi un trucchetto che potrebbe fare la differenza per i vostri giardini: per saperne di più, non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi.
Piante, ecco l’orario migliore per poterle innaffiare in estate
Come ben sappiamo, ormai, andiamo sempre più incontro a delle condizioni climatiche estreme e anomale: fasi di caldo estremo e prolungato, che non possono fare a meno di rendere difficile la gestione delle nostre giornate ma anche prosciugare ad esempio le riserve di umidità che sono presenti nel nostro terreno. Così come noi, dunque, necessitiamo di maggiori attenzioni e anche idratazione nel corso di queste vere e proprie ondate, anche le nostre piante non sono da meno e per riuscire a sopravvivere nonostante le condizioni spesso estreme dell’ambiente esterno c’è bisogno di mettere in campo alcuni trucchetti molto utili e strategici.
Come ad esempio quello che riguarda il momento migliore, nel corso della giornata, per poter innaffiare le proprie piante. Innanzitutto, è bene sapere che ci sono alcune piante rispetto ad altre che necessitano di maggiori attenzioni e soprattutto una frequenza più elevata di acqua. Come ad esempio quelle con grandi foglie o che hanno una provenienza subtropicale: queste, infatti, tendono a traspirare molto più delle altre e quindi a essere costantemente assestate.
In questa categoria, però, possiamo inserire anche le ortensie, le ligularia e le gunnera. Proprio per questo motivo, molte persone decidono di avvalersi di una piccola scorciatoia per i propri giardino e per evitare di lasciare una pianta o l’altra senza acqua: ovvero, si servono della cosiddetta irrigazione automatica a goccia, che potrebbe permetterci ad esempio di partire senza avere la preoccupazione costante dell’irrigazione. O, ancora, molti decidono di optare per delle possibili riserve d’acqua nel terreno che consistono nel bagnare in profondità così da avere una riserva da cui poter sempre attingere.
Ma scopriamo ora, dunque, qual è il momento migliore per poter innaffiare le piante nel corso dell’estate. Ebbene, a discapito di quello che molti possono pensare, è sconsigliato in realtà effettuare questa procedura nei momenti più caldi: quando le foglie, esposte al sole e dunque ai raggi molti intesi, potrebbero persino ustionarsi e dunque bruciarsi a causa dell’acqua. La quale, peraltro, potrebbe anche evaporare molto più velocemente e dunque rendere vana ogni cosa. In realtà, il momento migliore per innaffiare è senza dubbio la mattina presto o ancora la sera, quando dunque l’acqua verrà più velocemente e con facilità assorbita dal nostro giardino.