Recuperare le vecchie mollette rotte è davvero semplice. In pochi gesti e le avrete davvero come nuove. Sicuri che volete rinunciare a questo trucco?
Le mollette sono quegli oggetti che in casa ne hai tante, le trovi un po’ ovunque ma al momento del bucato non bastano mai. Un circolo vizioso che ci porta a comprarne sempre di nuove per poi ritrovarsi punto e a capo (un po’ come capita anche con gli elastici per capelli e forcine). E’ sempre difficile metterli in ordine ed essere certi di ritrovarli lì.
A volte può accadere tuttavia che si rimane senza mollette perché si rompono, basta una pressione piu’ accentuata per ritrovarsi con una molletta in meno. Ma siamo certi di questo? Scopriamo come fare per farle tornare come nuove. Pochi step ed un successo garantito: vediamo insieme.
Mollette rotte addio, facciamole tornare come nuove
Certi quindi di evitare sprechi, dobbiamo ammettere che esistono dei rimedi per andare a recuperare le mollette che si sono rotte. Questo può avvenire ad esempio per stendere un capo particolarmente spesso – si pensi ad un denim invernale – ed anche di materiale rigido quale appunto un jeans.
Oppure avete poche mollette e nello stendere diverse cose insieme la pressione è tale per cui si assiste al lancio della molletta che complice la pressione “vola” e va a finire chissà dove. La molla che si trova al centro della molletta in questi casi può sganciarsi e separarsi dalle due aste che possono essere sia in legno ma sono molte anche quelle colorate in plastica.
Inoltre, dato che è molto semplice che una molletta perda la sua integrità e rimanendo quindi vari pezzi, quello che occorre fare è tentare di assemblare. E lo screen sopra proposto lo mostra chiaramente: prendete le due aste della molletta, avvicinate le rispettive parti e ponete la molla.
Inseritela pian piano e vedrete che in un minuto riuscirete a riposizionarla al centro. Il risultato finale? Mollette nuove come appena comprate. Evitate di acquistare mollette su mollette se potrete risistemare quelle che già avete in casa. Un abile modo per contrastare l’enorme spreco – immotivato – di plastica.