Le coste italiane sono in pericolo: l’erosione sta devastando questo patrimonio naturalistico immenso, che purtroppo sta arretrando. Scopriamo maggiori dettagli di questa situazione preoccupante e possibili soluzioni per invertire la rotta.
L’Italia è un concentrato di bellezza. Dalle montagne, alle città d’arte, tra le sue meraviglie ci sono anche le sue coste, patrimonio naturalistico senza eguali.
Ma purtroppo le sublimi coste italiane vertono in una condizione per nulla favorevole: l’erosione le sta devastando, facendo scattare l’allarme.
Secondo i dati circa il 18% dei litorali del Bel Paese sono in pericolo. La situazione non è da prendere sotto gamba, visto che questo processo sembra peggiorare e pertanto i governi devono agire subito, trovando delle soluzioni per contrastare l’impatto dell’erosione. A dettare questo quadro preoccupante sono principalmente i cambiamenti climatici.
Coste italiane in pericolo: tutta colpa dell’erosione, cosa sta succedendo e le soluzioni
Sempre più spesso sentiamo parlare dei danni dettati dai cambiamenti climatici.
Oltre all’instabilità climatica, tra gli effetti più negativi in Italia spicca quello dell’erosione delle coste. In particolare la situazione è grave per i litorali di Sardegna, Lazio, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia. Accanto all’erosione, si sono verificate nel tempo anche violente inondazioni che hanno portato a danni enormi per le attività commerciali e le abitazioni di molte aree di mare dello Stivale.
Con il riscaldamento globale imperante, dettato dall’insostenibile azione dell’uomo, l’ambiente sta subendo la perdita della biodiversità e tra le conseguenze più allarmanti c’è proprio il consumo del suolo. A determinare questo fenomeno è stata anche la sovente trasformazione dei terreni agricoli in aree turistiche e residenziali che ha alterato gli equilibri idrogeologici, portando in diverse aree frane e alluvioni.
La situazione delle coste italiane non è quindi per nulla rosea e qualcosa deve essere fatto per invertire la rotta. Ma quali sono le possibili soluzioni per contenere questa criticità?
A livello governativo è necessario che venga finalmente approvato il “Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici”, stanziando delle risorse per la sua applicazione.
Impedire la realizzazione di nuovi manufatti creati sulle spiagge, gestire meglio lo smaltimento dei reflui urbani e approvare la normativa che metta un freno al consumo di suolo potrebbero essere i passi giusti per preservare i litorali italiani.
Molto deve essere fatto e non si può più rimandare e quindi è necessario che le istituzioni agiscano nell’immediato per preservare le nostre coste nel prossimo futuro.