Oidio, una malattia fungina da non sottovalutare: cura e prevenzione per le piante

Oidio, una malattia fungina da non sottovalutare: pericolosa per le colture di ogni genere. Cura e prevenzione per le piante affette.

muffa pericolosa
Oidio, malattia delle foglie(Instagram-orizzontenergia.it)

Spesse volte capita di vedere il nostro green sofferente. Il pollice verde non basta perché un’ambiente umido, può attaccare piante e fiori e invadere il giardino o l’orto sotto casa. Tanta fatica per poi ritrovarsi con una presenza pericolosa che può condannare il nostro angolo verde. Con molta tenacia, tra semina e coltivazione, siamo riusciti a creare lo spazio desiderato dove rilassarci. Può essere il terrazzo come l’orto o per i più fortunati, un giardino con tanto di aiuole fiorite. Una macchia verde dona sollievo immediato e l’attenzione è vitale.

Se ci accorgiamo che le foglie delle piante sono ricoperte di una patina bianca come muffa, è allarme! Qualcosa non va e statene certi che, se non prendete provvedimenti, accade l’irreparabile. L’oidio è un avviso che presto i vostri arbusti avranno vita difficile. Prendiamo subito visione sul da farsi. Cosa è l’oidio? Questa strana parola indica una malattia fungina che colpisce molte piante, sia ornamentali che coltivate, come ad esempio rose, zucchine, meloni. I sintomi sono indelebili perchè appare un pulviscolo biancastro, una decolorazione delle foglie e delle zone ingiallite che diventano secche.

L’oidio è temibile per la coltivazione: correre subito ai ripari e attaccare la muffa pericolosa

Oidio, malattia delle foglie
pacciamatura del terreno(Instagram-orizzontenergia.it)

L’oidio inizia spesso con la comparsa di un sottile strato di polvere bianca o grigia sulla superficie delle foglie, dei fusti o dei frutti. E’ costituito dai miceli del fungo, che sono simili a filamenti, che tolgono nutrimento alla pianta. Inevitabile che alla fine secca. Bisogna subito agire, la muffa è letale ma si può contrastare. Per gestire l’oidio e prevenire ulteriori danni alla pianta è necessario effettuare alcuni passaggi che riporterà la pianta allo stato primario. Non servono accessori, basteranno delle forbici.

In primis, rimuovi le parti delle piante gravemente colpite, comprese le foglie e i rami infetti con cesoie. Utilizza fungicidi specifici contro l’oidio, seguendo le istruzioni sulla confezione. Il vivaista di sicuro saprà cosa consigliarti per il problema fungino un prodotto con rame e zolfo.Mantieni una buona circolazione dell’aria intorno alle piante, evitando condizioni di umidità, che possono favorire lo sviluppo della muffa. Monitora attentamente le piante per rilevare i primi segni di malattia e agisci prontamente per limitarne la diffusione. Puoi sperimentare la pacciamatura con paglia, trucioli di legno, fogliame da spargere alla base del tronco. Prima effettua una buona pulizia eliminando erbacce e sterpaglie. L’arbusto sarà protetto, drenato e a prova di saccheggio.