Installazione e tipologie di sistemi fotovoltaici: quali sono gli ambiti applicativi di questa energia rinnovabile e alternativa.
I sistemi fotovoltaici, che come ampiamente noto convertono l’energia solare in elettricità, contribuendo in tal modo a creare energia pulita, hanno una vasta gamma di ambiti applicativi. Si va dalla produzione di energia elettrica su vasta scala fino ai cosiddetti edifici a energia zero, passando per le luci stradali alimentate proprio a energia solare. Come funziona l’installazione di sistemi fotovoltaici e quali sono le principali tipologie.
L’elenco degli ambiti di applicazione dei sistemi fotovoltaici è lungo e parte – come abbiamo già detto – dalla produzione di energia elettrica su vasta scala, con le centrali fotovoltaiche, diffuse ormai su tutto il territorio nazionale. Anche sui tetti di edifici residenziali, commerciali e industriali è possibile installare pannelli solari, avvalendosi anche dei bonus a disposizione.
Dispositivi elettronici in luoghi remoti o inaccessibili alla rete elettrica tradizionale dispongono poi di sistemi fotovoltaici che contribuiscono a renderli autonomi, ma i pannelli fotovoltaici vengono applicati anche a dispositivi di accumulo di energia e ai lampioni stradali, così come si possono trovare nei collettori solari termici. Anche le vetture elettriche possono essere poi alimentate con l’energia solare.
Soprattutto in operazioni di soccorso o in campi profughi vengono sempre più utilizzati questi sistemi fotovoltaici, così vale pure per i sistemi fotovoltaici utilizzati per alimentare pompe per l’irrigazione nelle zone agricole. L’obiettivo è infine quello di aumentare sempre più edifici a energia zero. Chi possiede un certo tipo di impianti fotovoltaici deve fare una dichiarazione Fuel Mix o di mix energetico.
Gli utilizzi dei pannelli fotovoltaici sono dunque molteplici: l’installazione domestica è sempre più diffusa, poiché consente alle famiglie di sfruttare l’energia solare, fonte inesauribile, riducendo la dipendenza dalla rete elettrica e risparmiando sulla bolletta energetica. Viene utilizzata per illuminazione, riscaldamento/raffrescamento, produzione di acqua calda e persino per sfruttare la piscina.
Agli usi domestici, sempre più diffusi, si sfruttano gli svariati utilizzi che si possono fare per pubblica utilità: possiamo dunque sostenere che l’adozione di pannelli solari non solo offre benefici economici ma contribuisce anche alla sostenibilità ambientale. Questo vale senza ombra di dubbio sia per l’economia e l’uso domestico, sia per le imprese.
L’installazione deve rispondere a determinate caratteristiche:i tetti inclinati o piani sono spesso le posizioni più comuni per l’installazione di pannelli fotovoltaici. Ma l’installazione deve essere orientata verso sud o ancora meglio a sud-est, per avere quanta più quantità di energia solare da immagazzinare. In alcuni casi, i pannelli possono essere installati direttamente sulla facciata di un edificio.
I movimenti di trading dell’energia fotovoltaica, peraltro, confermano come questa sia un’energia pulita, ma particolarmente redditizia. Si può infine optare per un’installazione a terra. Questa opzione richiede uno spazio aperto e pianeggiante: in tutti i casi descritti, gli installatori valutano la fattibilità tecnica del progetto di installazione dei sistemi di fotovoltaico.
I pannelli fotovoltaici sono composti da celle, unità costituite principalmente da silicio con l’aggiunta di elementi come boro e fosforo. Queste celle, posizionate su una superficie piana e connesse tra loro, sono protette da uno speciale vetro trattato per massimizzare la resa energetica: bisogna sapere che non occorre un clima particolarmente caldo, ma basta l’irraggiamento solare, anzi la maggior efficienza si raggiunge sotto i 25 gradi.
La conversione dei raggi solari in energia elettrica avviene all’interno delle celle fotovoltaiche ed è necessario installare un dispositivo chiamato inverter, che converte la corrente continua in corrente alternata. Tre sono le principali tipologie di pannelli fotovoltaici, ovvero monocristallini, policristallini e a film sottile. Questi moduli variano nelle loro caratteristiche e prestazioni.
Il primo è noto per l’efficienza e l’aspetto uniforme, mentre il policristallino offre un’alternativa più economica. In ultimo, i pannelli a film sottile sono leggeri e flessibili, adatti a diverse applicazioni. Fare una scelta precisa significa scegliere in base alle esigenze specifiche, costi e condizioni di installazione, conoscendo bene prima le caratteristiche di ogni tipologia di pannello.