L’amaro fa digerire? Sfatiamo il falso mito capendone il perché

L’amaro fa digerire? A questa banale domanda molti risponderanno di sì. Ma la realtà è ben altra cosa. Scopriamo insieme l’origine di questo falso mito

bicchieri di amaro (pixabay)
bicchieri di amaro (pixabay)

L’amaro o l’ammazzacaffè bevuto dopo i pasti, è un’abitudine imprescindibile, diventata quasi una consuetudine socialmente consacrata, a cui non si può fare a meno. Nei periodi di festa soprattutto in cui sono previste grandi abbuffate, questa retorica convinzione è l’aspetto caratterizzante della conclusione del pasto.

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Di norma ogni conclusione della cena è accompagnata da un sorso di un amaro specifico, alcuni lo definiscono un digestivo che aiuta a smaltire la pesantezza del cibo. Tuttavia siamo proprio conviti che l’amaro abbia proprietà digestive appurate? O è solamente il credo di una tradizione tramandata negli anni?

L’amaro dopo i pasti non aiuta la digestione. Meglio un bicchiere di vino

Macchie di vino addio metodi infallibili
Calice di vino (Pixabay)

Per molti consumare un amaro dopo i pasti, è una abitudine che rientra nella normale quotidianità. Ma sull’amaro o sul liquore a base di erbe e non, indicato come potente digestivo, circolano molti luoghi comuni. Iniziamo a sfatare un mito leggendario; l’idea che l’amaro aiuti con la digestione è una mera illusione a cui ostinatamente crediamo.

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L’idea che l’amaro fa digerire è una falsa credenza. Questa errata convinzione nasce ed è sostenuta dalla sensazione di leggero bruciore che si avverte nello stomaco.  Una sensazione che porta il nostro cervello a credere che il bruciore elimini la pesantezza del pasto, cosa del tutto fuori da ogni razionalità.

Il gusto amaro delle erbe aromatiche, infatti, stimola le papille gustative aumentando la secrezione di saliva e di succhi gastrici. D’altro canto però l’alta gradazione alcolica irrita le pareti dello stomaco, provocando difficoltà e un rallentamento nel processo digestivo. Una bevanda a bassa gradazione alcolica, come il vino ad esempio, può favorire la digestione, in quanto l’alcol se assunto in piccole dosi, stimola la secrezione gastrica.

Se consideriamo poi l’apporto calorico degli amari, le nostre idilliache convinzioni si sgretolano di colpo. Un bicchiere di amaro da 30 ml contiene circa 55 calorie. A tal proposito consigliamo a chi deve perdere peso di evitare assolutamente di consumare amari, e altre bevande con eccessivi tassi alcolici.

Esiste infine un altro importante fattore da tenere in considerazione. L’etanolo è un composto che se assunto eccessivamente può incidere gravemente sulla nostra salute. Dunque se alla fine di un pasto abbondante vi sentite cosi pieni da non riuscire a digerire e avvertite l’esigenza di bere un amaro per aiutarvi nella digestione pensateci bene.

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Il nostro consiglio e di ricorre ad un metodo molto più naturale e salutista, preparando degli infusi a base di coriandolo o di finocchio, le cui proprietà sono indicate per regolarizzare la digestione, evitando cosi di consumare alcol in eccesso, che potrebbe compromettere la normale funzionalità del vostro stomaco.