Effetto Pauli. Cosa c’è di vero in questo misterioso fenomeno psicocinetico?

L’effetto Pauli è una forma gergale utilizzata per spiegare alcuni casuali incidenti avvenuti in laboratorio. Ma cosa c’è di vero in questo misterioso fenomeno?

Il pianeta nascosto dalla coppia di stelle b Centauri - Foto da Ansa
Il pianeta nascosto dalla coppia di stelle b Centauri – Foto da Ansa

L’effetto Pauli è un’espressione gergale che si riferisce ad un misterioso e apparente malfunzionamento di strumenti tecnici in presenza di talune persone. Questa forma gergale deriva dal fisico austriaco Wolfgang Pauli.

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Pauli è uno dei padri fondatori della fisica quantistica e un teorico di gran classe. La sua mente era talmente geniale che ogniqualvolta varcasse la soglia di un laboratorio, le apparecchiature misteriosamente cessavano di funzionare o cadevano appezzi. A ciò si deve l’espressione gergale “effetto Pauli”. Ma scopriamo qualche dettaglio in più.

L’effetto Pauli, un fenomeno che potrebbe spiegare le potenzialità nascoste della mente?

bambini, parapsicologia (pixabay)
bambini, parapsicologia (pixabay)

A partire dal XX secolo, la ricerca fisica si divise in sperimentale e teorica. Molti degli scienziati del settore scelsero la strada per la loro ricerca optando per una delle due, eccetto Fermi. A causa di mancanza di esperienza e competenza nella ricerca sperimentale, molti fisici compirono strabilianti scoperte in seguito ad eventi accidentali.

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Nella maggior parte dei casi le sperimentazioni in laboratorio avevano conseguenze spiacevoli, sia economiche che in termini di salute. Pauli entrò in questo loop di negatività a causa di diversi incidenti che lo riguardano e che gli conferirono la fama di guastare ogni esperimento con la sua sola presenza.

Molti fisici per paura dell’effetto Pauli, evitavano di invitare il noto fisico nel proprio laboratorio. Un incidente avvenne nel laboratorio dell’Università di Gottinga, una costosa apparecchiatura smise improvvisamente di funzionare. Il direttore dell’istituto scrisse immediatamente al collega Pauli, invocato ironicamente l’effetto Pauli.

Si scoprì dalla corrispondenza tra i due, che Pauli al momento dell’incidente si trovava in sosta con treno proprio alla stazione di Gottinga. Altri misteriosi eventi evocarono lo spettro dell’effetto Pauli, in seguito alla presenza del noto fisico. L’effetto Pauli se fosse reale, potrebbe essere classificato come un fenomeno macro-psicocinetico.

Lo stesso scienziato era convinto che ci fosse qualcosa di reale in questo fenomeno, e che poteva rientrane nel ramo della parapsicologia. Un metodo di indagine considerato da Pauli molto serio, in accordo con l’evoluzione del suo pensiero scientifico.

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L’effetto Pauli dunque è uno di quei fenomeni legati alle nuove prospettive della fisica sperimentale, in cui l’azione psicocinetica della mente umana ha delle influenze sulle cose e anche sulle persone. Uno sguardo mistico e scientifico che scava nelle profondità dell’organo umano meno conosciuto: il cervello.