Mantide religiosa nel post-accoppiamento. Quello che non ti aspetti, quanta violenza

La mantide religiosa è un insetto affascinante non solo per la sua bellezza, ma anche per un loro modo di fare.. Scopriamo di cosa si tratta

Mantide religiosa (Pixabay)
Mantide religiosa (Pixabay)

La mantide religiosa, o anche europea, è tra le specie più comuni dell’ordine Mantodea. Ovvero, un ordine di insetti tropicali, di cui distinguiamo 2500 specie. Il nome mantide deriva del greco e significa “profeta”, riferendosi alla postura delle zampe anteriori che richiamano un atteggiamento di preghiera. La femmina in età adulta raggiunge una lunghezza di 7,5 cm mentre il maschio non supera i 6 cm. Generalmente le uova vengono deposte durante le stagioni fredde, per poi nascere tra maggio e giugno. Il raggiungimento dell’età adulta arriva poi nel periodo d’agosto. La loro alimentazione è composta da mosche, grilli, falene e altri piccoli insetti. In Italia è possibile trovarle su tutto il territorio, anche se sono originarie dell’Africa. Una curiosità molto particolare su questi insetti riguarda il loro accoppiamento.. Tu sai di cosa si tratta?

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L’accoppiamento della mantide religiosa

Mantide religiosa (Pixabay)
Mantide religiosa (Pixabay)

L’accoppiamento di questi insetti si verifica al termine del periodo estivo quando i maschi s’incontrano con le femmine. Inoltre, sono dotati di zampe che utilizzano come armi, vengono definite raptatorie: velocissime, simili a vere e proprie pinze con spine a uncino. Grazie a quest’ultime sono capaci di afferrare anche una mosca in volo.

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I maschi di queste specie, però, devono vivere il proprio desiderio sessuale misto alla paura di perdere la testa. Infatti, le femmine di mantide in seguito all’accoppiamento praticano il cannibalismo sessuale, una tattica che permette di assimilare molti nutrienti utili a sostenere i figli.

Circa il 60% degli accoppiamenti si conclude con la femmina che, dopo essersi accoppiata o addirittura durante l’atto, divora il maschio partendo dalla testa mentre gli organi genitali proseguono nell’accoppiamento. Se non si verifica è solo perché la femmina di mantide è ben nutrita, come quelle d’allevamento.

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Per sopravvivere all’accoppiamento i maschi hanno però sviluppato delle tecniche che talvolta riescono a salvargli la vita. La prima è provare a cogliere di sorpresa la loro partner, altrimenti provano a fornirle uno spuntino appetitoso come sostitutivo della loro testa. L’ultima tecnica riguarda dei preliminari violenti, una sorta di lotta tra i due, come se si trattasse di un combattimento di wrestling però dallo scopo romantico.