Orchidea morta, può “resuscitare” con pochi passaggi. Il consiglio degli esperti

La vostra orchidea sta morendo e volete salvarla a tutti i costi. Scoprite il segreto per salvarla donandogli nuova vita

Orchidea senza vaso
Orchidea senza vaso (fonte lettoquotidiano.it – Pinterest)

L’orchidea è tra le piante più belle e diffuse nelle nostre case. Sono l’ideale per decorare il nostro ambiente domestico, e sono un regalo sempre più in voga. Averne una in casa vuol dire dare un tocco di colore e di luminosità in più alla nostra atmosfera casalinga.

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Tuttavia questo esemplare bellissimo e diffuso in tutte le case è una specie molto delicata è bisogna dedicarle le dovute attenzioni. Dovete prestare molto attenzione al trattamento di questa pianta, infatti ci sono alcuni segnali che evidenzia un problema. Ad esempio la perdita delle foglie e dei fiori. Ma vediamo come risolvere al meglio alcune problematiche.

Attenzione all’irrigazione. È la prima causa di ammuffimento delle radici

Vasi di orchidea in casa (fonte noovomoi.ca – Pinterest)

L’orchidea phalaenopsis è una pianta davvero speciale per via dei suoi bellissimi e graziosi fiori. Ed è altrettanto delicata. Ma con la dovuta cura ci regalerà i suoi meravigliosi fiori a lungo termine. Ma come curare questa pianta quando iniziano a cadere foglie e fiori?

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Per prima cosa dovrete osservare bene la pianta.  In generale il problema principale di un’orchidea morente è quello relativo all’irrigazione e il primo segno arriva quando foglie e stelo iniziano ad ingiallire. In questo caso è possibile che si siano formati delle muffe o dei funghi dovuti all’eccessiva umidità o a qualche ristagno idrico del terreno non sufficientemente drenante.

Se riconosciamo queste problematiche è tempo di agire celermente per salvare la nostra  orchidea, ecco quali sono i passaggi cruciali. Innanzitutto rimuoviamo la pianta dal vaso e individuiamo le radici ingiallite e ammuffite, dopodiché con una cesoia ben sterilizzata tagliamo le parti compromesse.

In attesa di capire cosa fare, non inserite la pianta all’interno di sacchetti o dentro qualsiasi altro ambiente umido, altrimenti la condannerete a morte certa esponendola alla formazione di muffe. Dopo aver eliminato tutte le parti della pianta ammuffite, dovrete rinvasarla utilizzando un terriccio molto drenante, con della corteccia di legno ad esempio.

Smettete di annaffiare la pianta e limitate a qualche sporadica nebulizzazione in corrispondenza delle radici.  In questa delicata fase l’apporto d’acqua deve essere molto limitato, in quanto si rischierebbe nuovamente la formazione di muffe o funghi.

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L’orchidea è molto soggetta agli attacchi da agenti esterni che la rendono suscettibile a malattie ed infezioni.  Nel caso di comparsa di macchie scure sopra le foglie, ci troviamo dinnanzi  un caso di fungine. In questo caso  eliminate la parte interessata ed adoperate un efficace fungicida.