Rivitalizzare un’orchidea morente è un’operazione possibile, basta seguire alcuni fondamentali passaggi. Scopri come ridare vita ad un’orchidea secca.
L’orchidea è una delle piante più belle conosciute in natura. La sua strabiliante eleganza e raffinatezza la rendono un elemento unico, adatto a decorare ogni ambiente domestico. Effettivamente averla in casa regala quel tocco chic in più invidiabile da tutti.
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Tuttavia come tutte le cose belle queste piante sono molto delicate e necessitano delle dovute attenzioni per crescere sane e robusto. Può capitare però che per un motivo o un altro, l’orchidea inizi ad essere sofferente manifestando sintomi come la secchezza delle radici e la caduta di foglie e fiori. In questo caso non disperate agite subito seguendo alcuni passaggi e riuscirete a salvarla.
Riportare in vita un’orchidea non è più un’operazione impossibile.
L’orchidea come abbiamo già detto è una delle piante più belle ed eleganti che esistono in natura. Proprio per questa ragione è l’ideale come regalo, perché è sempre un piacere averla in casa. Purtroppo però è estremamente delicata, ragion per cui molto spesso capita di vederla morente, o sofferente. Una volta constata questa situazione è importante agire celermente per salvarla.
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Il problema più comune è il decadimento delle radici, specie nel periodo autunnale e invernale, patologia che comporta la morte delle radici e delle foglie dell’orchidea. Le condizioni che causano questa problematica sono spesso riconducibili all’irrigazione sbagliata, che ha causato ristagni idrici facendo ammuffire le radici. Oppure alla scarsa illuminazione specie nei periodi invernali.
Nel caso la pianta abbia radici deteriorate e foglie cadute, per rivitalizzarla è necessario creare le condizioni ottimali per garantirgli la sopravvivenza. Il primo passaggio che dovrete fare è rimuovere i resti del substrato dalle radici secche, e con cesoie sterilizzate tagliare le radici secche che avranno un colore marroncino scuro.
Successivamente preparate una bacinella d’acqua di tiepida a cui aggiungere un agente radicante, immergete la pianta per circa un’ora. Prendete un sacchetto di plastica più grande della pianta ma soprattutto trasparente. Togliete la pianta dall’ acqua e applicate il fungicida.
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Riponete la pianta nel sacchetto in modo che le radici si trovino nell’altro angolo del sacchetto e non siano a diretto contatto con il muschio. Chiudete ermeticamente il sacchetto con la pianta all’interno, facendo attenzione a non schiacciarla. In questo modo ricreerete il microclima con le condizioni ottimali per fa rigermogliare la pianta. Attendete qualche settimana e quando la pianta avrà delle nuove radici di circa 2 o 3 centimetri, puoi trapiantarla.