Conosci la Viola del Pensiero? Ecco tutti i segreti che ti servono per coltivarne una rigogliosa ed in piena salute.
La Viola del Pensiero è una pianta caratterizzata da dei fiori dalla particolare forma e dal colore viola, per l’appunto. Si tratta di una pianta ibrida, un incrocio tra la Viola lutea, la Viola alcaica e la Viola tricolore.
L’avrete sicuramente vista su tantissimi balconi e in molti giardini. Questa pianta, infatti, è molto diffusa grazie ai suoi fiori variopinti capaci di dare colore ad ogni spazio, rendendolo decisamente più vivace.
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La sua coltivazione è molto semplice, ma a volte può capitare che i fiori appaiano cadenti, ammosciandosi. Le cause di questi fiori mosci possono essere molteplici, motivo per cui è necessario conoscere quali potrebbero essere, così da intervenire subito per arginare il problema.
Viola del pensiero con fiori mosci: le cause del problema
Le cause che hanno portato i fiori a diventare cadenti possono essere diverse. In primo luogo il problema potrebbe essere dovuto all‘innaffiamento. Troppa acqua potrebbe far marcire la pianta, ma troppo poca potrebbe farla seccare. L’ideale è innaffiare la pianta solo quando il terreno è molto secco. Circa 2 dita d’acqua alla settimana andranno più che bene per il suo fabbisogno idrico.
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Attenzione però anche all’umidità del terreno. Il terreno, infatti, non deve mai essere secco ma ha bisogno di essere sempre umido. Per evitare problematiche di troppa o poca acqua, la soluzione migliore è quella di scegliere un terreno drenante che faccia in modo che alle radici arrivi la giusta quantità d’acqua, senza il rischio di farle marcire.
In caso i fiori siano già mosci, il consiglio è quello di spostare appena possibile la pianta, preferendo una zona più soleggiata cosicché il terreno possa seccarsi abbastanza da far riprendere la pianta. Se si nota che le radici sono ormai morte è necessario eliminarle, tagliandole e mantenendo solo le radici ancora vive.
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Da prestare attenzione anche alla temperatura. La viola del pensiero sopporta una temperatura compresa tra i 7 ed i 18 gradi. Tuttavia, la pianta è abbastanza resistente e durante l’inverno potrebbe anche resistere, purché si viva in una zona dal clima temperato. La pianta infatti, sotto i -3 gradi non resisterebbe.