I fiori di giacinto sono spettacolari, ma, conosci la tecnica per moltiplicarne i bulbi? E’ facile, in questo modo potrai averne sempre di più
Il Giacinto è una pianta da bulbo molto particolare. E’ elegante nelle sue forme e colori, l’infiorescenza ha una forma caratteristica. Originario del Mediterraneo Orientale, delle zone tropicali dell’Africa, il nome è ispirato alla mitologia, Giacinto, ragazzo amato dal dio Apollo. Rientra nella famiglia delle Asparagacee, il fiore ha una forma tubolare che all’estremità si apre a forma di stella, può essere di diversi colori, blu, rosso, bianco, giallo, rosa e arancione. Ogni infiorescenza è caratterizzata da 15 fiori all’incirca, i quali rilasciano anche un ottimo profumo. Per gli amanti del pollice verde arriva un’altra sfida da accogliere, la coltivazione dei giacinti è semplice, basta adottare le tecniche giusti per far fiorire i bulbi.
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Bulbi di Giacinto, ecco la tecnica per riprodurli che fa per te
Il giacinto è una pianta facile da trovare sia in autunno che in inverno, ma, quando i fiori e le foglie hanno superato il loro tempo, i bulbi devono essere utilizzati per la fioritura dell’anno successivo. Basta farli crescere in vaso, sotto all’incirca tre quarti di terra in un luogo buio ma arieggiato.
Per assicurare la buona riuscita della fioritura ci sono dei procedimenti da poter mettere in pratica. Evitare sbalzi di temperatura, utilizzare il concime per piante bulbose, diluendolo in acqua, quando iniziano a crescere le foglie, all’incirca una volta al mese.
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Insomma, le cose da fare sono semplici e pratiche. Ma, oltre alla normale fioritura, sai come fare affinché i bulbi si moltiplichino in tanti germogli? La procedura è semplice, richiede solo i tempi necessari affinché cresca tutto come deve. Per prima cosa devi rimuovere l’apice del bulbo per almeno un terzo della sua altezza, con un taglio netto.
Con il coltello, dopo aver tagliato via la cima, effettua due tagli perpendicolari, andando a formare una croce, la profondità deve essere almeno la metà del bulbo rimanente. In questo modo avremo quattro sezioni del bulbo, che dovranno essere separate ma non del tutto.
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Quindi, prendi due stuzzicadenti e inseriscili nei due tagli, fino in profondità. Così dividerai le quattro parti, lasciando però la base intatta. A questo punto dovremo aspettare che la parte umida si secchi fino a formare una pellicola, il cui compito è quello di proteggere il bulbo da batteri e funghi.
Questa fase richiede 48 ore, al termine delle quali la superfice apparirà secca, ora puoi piantarli. Un vaso del diametro di 10cm anche andrà bene, usa un terreno soffice e drenante, ed interra il bulbo per la metà della sua altezza.
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Vaporizza dell’acqua sul terreno circostante, evitando il bulbo, e riponilo in un ambiente fresco e illuminato, non dai raggi diretti, della casa. Dopo circa 2 mesi i primi germogli inizieranno ad uscire, conferma che il bulbo sta seguendo il suo corso di riproduzione.
Con il passare dei giorni i germogli cresceranno in altezza, e raggiunti i 4/5 cm, puoi scegliere se farli crescere senza spostare nulla, oppure rimuovere i germogli dal bulbo, così che ne produca altri. In quest’ultimo caso, dovrai prendere il bulbo girando il vaso verso il basso e tirarlo via.
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Alla base potrai notare dei piccoli bulbi in crescita, non toccarli, ma concentrati su quelli già germogliati. In modo molto delicato e semplice dovrai tirarli via dal bulbo madre, facendo attenzione alle radici. A questo punto in un nuovo vaso, fai un foro di 4/5 cm al centro del terreno ed inserisci il germoglio all’interno.
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Fai in modo che il bulbo piccolo sia coperto dal terreno per 1cm, successivamente procedi ad innaffiare il terreno. Ogni germoglio andrà poi posizionato in un vaso seguendo questa stessa tecnica. Il bulbo madre, invece, dovrai riposizionarlo nel suo vaso secondo la procedura iniziale. Cosa aspetti, provaci anche tu, vedrai come da un solo bulbo potrai ricavarne altri!