Sei pronto a scoprire i modi più dolorosi di morire? Li suggerisce la scienza, alcuni ti lasceranno senza fiato.
Morire, prima o poi capiterà a tutti: questa è una delle poche certezze che abbiamo nella vita. Ora al di là del gioco di parole, certamente è segno di un fine percorso, un game over per usare un linguaggio più tipico dei videogiochi. La morte è sempre paurosa, ma quali sono i casi di morte più brutti?
Secondo la scienza vi sarebbero infatti dei casi che preoccupano maggiormente in quanto sarebbero più dolorosi rispetto agli altri. Se è vero che da una parte Epicuro tenta da millenni di rasserenarci con la celebre frase “…la morte, non è nulla per noi, perché quando ci siamo noi non c’è lei, e quando c’è lei non ci siamo più noi” dall’altra la paura è insita nell’uomo.
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Morire, ecco i modi più dolorosi secondo la scienza
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Secondo la scienza questi sono i modi più dolorosi di morire:
- Fuoco: morire per combustione è semplicemente da film horror. La nostra pelle è invasa da nervi e quindi ogni millimetro del corpo ci provocherebbe dolori immensi. Una bruciatura costante e che si propaga su tutto il corpo prima di passare a miglior vita. La lava poi, il corpo si irrigidisce, il cervello inizia a bollire ed il cranio si spacca. Un incubo;
- Congelamento: mentre il nostro organismo tenta di riscaldarsi, il congelamento progressivo comporterà un tremore notevole e le estremità del corpo saranno doloranti. Il cervello non funzionerà più per come dovrebbe durante il congelamento che può trasformarsi in bruciore;
- Serpente: morsi dal boomslang è veramente doloroso perché il veleno, una volta entrato nel nostro organismo provocherà emorragie interne oltre che nausea e febbre;
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- Affogamento: tra queste è la forma meno duratura ma produce non pochi danni. Oltre al panico che si ha inevitabilmente in quel momento, segue l’iperventilazione e si respira acqua creando dei danni ai polmoni oltre al laringospasmo che coinvolge le corde vocali.
Secondo voi, qual è la forma più dolorosa per morire?