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Lifestyle

Come conservare la pasta avanzata: lo sbaglio che commettiamo tutti

Come conservare la pasta avanzata nel modo giusto? Ti sveliamo un piccolo segreto che ti permette di migliorare il tuo pranzo

Piatto di pasta al sugo – Foto di RitaE da Pixabay

Un buon piatto di pasta è quello a cui quasi nessuno di noi dice di no. Basta quello per saziarci e nello stesso tempo prenderci felici, soprattutto a pranzo.

Noi italiani siamo maestri in questo e anche un semplice piatto di pasta al sugo o con il pesto ci regala una piacevole sensazione, una piccola ricompensa che ci concediamo a tavola nei giorni di lavoro intenso. A casa, come sul lavoro, la pasta mette tutti d’accordo.

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Anche se siamo i migliori in questo, c’è da dire che ci sono delle pratiche che a volte sono da migliorare. Piccoli accorgimenti che ci aiutano a gustare un pasto ancora migliore. Conservare la pasta avanzata per mangiarla il giorno dopo è un rito per noi italiani, un modo per risparmiare e non sprecare. Ma anche in questo ci sono delle cose che sbagliamo.

Ti sveliamo qual è lo sbaglio che commettiamo tutti ma proprio tutti e che dovremmo evitare per mangiare una pasta ancora più buona.

Come conservare la pasta avanzata: ecco cosa sbagli

Spaghetti – Foto di Myriams-Fotos da Pixabay

Come conservi la pasta avanzata? La risposa più frequente è in frigo in un contenitore. Procedimento giusto ma solo a metà. Il segreto per avere una pasta al top anche il giorno dopo è semplicissimo e sta tutto nel condimento.

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La maggior parte di noi, infatti, conserva in frigo la pasta già condita. È proprio questo lo sbaglio: la pasta già cotta non fa altro che assorbire l’umidità del condimento, come ad esempio la salsa di pomodoro, per poi essere ripassata in padella e riscaldata ancora una volta. Risultato? Una consistenza molto molle. La pasta, infatti, risulterà stracotta e non sarà al top.

Per evitare tutto questo, invece, la pasta ed il condimento devo essere conservati separatamente. In questo modo la pasta in bianco, il sugo, il pesto o altro si possono riporre in frigorifero singolarmente e quando è il momento di mangiare si ravvivano, insieme.

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Così eviterai di mangiare una pasta molliccia e super cotta, magari che si attacca. Un chiaro esempio di come per migliorare le cose basta davvero poco. Un trucco casalingo e pratico che ti cambierà la vita.

Francesca Bloise

Giornalista professionista, laureata in Giornalismo e cultura editoriale presso l'Università di Parma, ho coltivato la passione per la scrittura e l'informazione fin dal liceo ed oggi ne ho fatto il mio lavoro. Seguo ormai da tempo i temi legati all'ambiente e alla sostenibilità, in cerca di curiosità sul green e le energie rinnovabili perchè credo che un'informazione inclusiva non possa lascere indietro tutto questo.

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