La bomba atomica fa paura, dopo anni una frase di Einstein fa riflettere sulla pericolosità. Sono ore drammatiche per il mondo, l’Ucraina è costantemente bombardata dalla Russia che non sembra ritornare sui suoi passi.
La paura di una terza guerra mondiale è sempre più forte, il mondo è con il fiato sospeso, l’Ucraina è costantemente bombardata dalla Russia e Putin non ha intenzione di ritornare alla pace. Nel frattempo i numerosi negoziati sono stati fallimentari, la Russia vuole Kiev, non sembra esserci altra soluzione alla tregua.
Non si parla d’altro che di guerra, dopo il covid 19, il conflitto ucraino-russo lascia il mondo basito di fronte a crimini immorali, bombardamenti su ospedali, bambini, donne partorienti, anziani, centrali nucleari. Ogni giorno assistiamo a scene agghiaccianti, profughi ucraini che trovano salvezza verso la Polonia, le potenze mondiali che cercano di sedare la furia di Putin.
Tutto il mondo ha paura che la Russia possa sganciare la bomba atomica, a dimostrazione del fatto che la sua potenza è viva ed imponente. I negoziati di pace sono inconcludenti ed i corridoi umanitari spesso vengono bloccati dai raid aerei.
Nell’incertezza generale di un domani sempre più cupo, una frase di Einstein ritorna alla mente, una frase simbolo sulla bomba atomica.
Il genio della fisica disapprovava la bomba atomica, ecco cosa disse
Albert Einstein, da fisico e studioso, disapprovava la costruzione della bomba atomica, in letteratura sono moltissime le sue testimonianze, ma una frase nell’ultimo periodo sta seminando panico tra la popolazione: “L’uomo ha inventato la bomba atomica, ma nessun topo al mondo costruirebbe una trappola per topi”. Ma in che contesto possiamo parafrasare questa frase?
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Lo scienziato con tale affermazione ha sottolineato la pericolosità della bomba atomica ma anche la stoltezza dell’intelletto umano. Di fatti l’uomo ha costruito un’arma di distruzione di massa, ma al contempo, nessun topo (l’uomo è stato paragonato al topo) costruirebbe un’arma di distruzione di massa per topi.
In questo modo, con la bomba atomica, l’uomo ha messo a repentaglio la vita di tutti, nessun escluso. Lo scienziato si pronunciò sulla costruzione della bomba atomica in una lettera inviata nel 1939 all’allora Presidente degli Stati Uniti Franklin Delano Roosevelt. In questa lettera, Albert Einstein suggeriva di iniziare delle ricerche sulla fissione nucleare in quanto, Enrico Fermi, aveva fatto alcune scoperte su quest’arma distruttiva.
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Albert Einstein non partecipò mai attivamente alla costruzione della bomba atomica che rientrava nel “progetto Manhattan”, ma aiutò la ricerca fiducioso del fatto che l’America non avrebbe mai usato le bombe per attaccare e distruggere ma solo in caso di difesa, qualora costretta.
La storia ci ha insegnato altro, purtroppo durante la seconda Guerra Mondiale, Hiroshima e Nagasaki sono state l’esempio che fidarsi è bene, non fidarsi è meglio.