Gramigna: perchè va a ruba, i benefici superano le controindicazioni

La Gramigna è una pianta davvero unica nel suo genere. Le sue proprietà ed i suoi benefici superano le controindicazioni.

gramigna fiori benefici
Pianta di gramigna – foto dal web

In molti la conoscono come erbaccia infestante e ciò fa in modo quasi di evitare questa pianta quando la si vede.

La Gramigna è una pianta appartenente alla famiglia delle Graminaceae, una tipologia di piante selvatiche diffuse quasi ovunque.

Queste piante, seppur infestanti, sono molto utili poichè sono necessarie all’alimentazione degli animali selvatici. Inoltre, le Graminaceae possono essere utilizzate anche negli allevamenti, poichè da queste piante si produce del foraggio per gli animali.

Fortunatamente nel corso degli anni si è iniziato a vedere maggiormente il lato vantaggioso di questa pianta.

La gramigna, infatti, vanta diversi benefici per il nostro corpo, ma è bene sapere che ci sono pur sempre delle controindicazioni.

I benefici della Gramigna e le sue controindicazioni

foglie gramigna proprietà
Foglie di gramigna – foto dal web

Ciò che rende la gramigna così utile per la salute del nostro organismo è il suo rizoma. Il rizoma è il germoglio perenne e sotterraneo della pianta, basti pensare allo zenzero, il rizoma per eccellenza.

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E’ proprio il rizoma la parte responsabile di tutte le proprietà benefiche della pianta. Al suo interno si trovano fruttani, polioli, sali minerali e mucillaggini, tutti nutrienti importanti per il nostro corpo.

Uno dei maggiori benefici che questa pianta è in grado di apportare è l’effetto diuretico. Oltre a permettere di perdere peso con maggiore facilità, questa pianta è quindi ottima per chi soffre di problematiche come la cistite o i calcoli renali.

Il rizoma può rivelarsi molto utile anche per combattere i reumatismi o alcuni problemi legati al tratto intestinale.

Per assumerla ci sono diversi metodi. Il più semplice è quello di realizzare un infuso o un decotto di gramigna. Il diffuso consiste nell’inserire il rizoma essiccato nell’acqua bollente, lasciandolo in infusione come fosse una bustina di te.

Il decotto è un po’ più forte dell’infuso, poichè col decotto viene fatto bollire il rizoma nell’acqua, permettendo così di assumere maggiormente i nutrienti interni al rizoma.

In alternativa si può optare per la tintura madre di gramigna che andrà diluita in un normale bicchiere d’acqua. Prendetene 30-40 gocce al giorno diluite in un bicchiere d’acqua.

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Prima di assumerla però bisogna verificare di non essere allergici a questa pianta, poichè si potrebbero sviluppare forti forme di allergie nel caso di soggetti allergici. Inoltre, in caso di edema come conseguenza di insufficienza cardiaca se ne sconsiglia l’utilizzo.

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