Come avere dei limoni pieni e succosi? Ti spieghiamo come fare con la pianta in terrazzo per un risultato che stupirà tutti
Avere dei limoni a portata di mano oggi non è difficile. Spesso non serve vivere in campagna a ondare dal fruttivendolo di fiducia. Basta uscire sul balcone e staccare direttamente dall’albero il frutto.
Le piante di limoni si coltivano benissimo in vaso, non solo a scopo ornamentale, ma proprio per avere i frutti belli e pronti.
Non è difficile prendersene cura, bastano poche e semplici accortezze per avere i limoni sul terrazzo ma per essere pieni e succosi c’è da fare attenzione ad alcune cose. Ti spieghiamo cosa fare e perché una volta a casa la pianta ha il trucco ma non si vede.
Limoni pieni e succosi, le dritte per non sbagliare
Limoni pieni e succosi a casa non è un miraggio. Se hai intenzione di acquistare una pianta di limoni, ti sveliamo come comportarti per farla fiorire ed avere dei frutti da fare invidia. Si inizia proprio nel momento in cui si va al vivaio per acquistarla.
Non farti prendere in inganno dalla pianta che ha già alcuni limoni. Oggi, infatti, diverse piante che si trovano nel vivaio sono in vendita quando hanno iniziato già a fruttificare. Tu non guardare i frutti ma piuttosto le gemme. Scegli una pianta che ne sia ricca e che abbia un cespuglio rigoglioso. Solo così ci sarà una ricca fioritura ed una conseguente nascita di tanti limoni.
Il secondo step al quale badare è il posizionamento in vaso per avere l’albero di limoni in terrazzo. Le dimensioni del vaso, come anche il materiale di cui è fatto, sono molto importanti. È essenziale che il vaso sia almeno di 35 cm di diametro e di altezza e di terracotta che grazie ai buchi di drenaggio permette di eliminare i liquidi in eccesso.
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C’è poi il terreno al quale fare attenzione. Il limone ha bisogno di avere radici forti che a loro volta danno forza ai rami. Tutto questo dipende dal terriccio che si sceglie.
La miscela ideale è quella da creare con due parti di terriccio universale, quello che si usa per il giardino insomma, due di fibra di cocco e una di compost. Oltre a questo si può aggiungere della farina di ossa, economica ma dalla funzione nutritiva, che favorisce la comparsa di maggiori fiori. Altra caratteristica che non deve mai venire meno per il terreno adatto al limone è il pH. È necessario che sia leggermente acido, dunque che vada da 6 a 6.5.
Ultima cosa da prendere in considerazione prima di posizionare l’albero di limoni è l’esposizione al sole. È essenziale che la pianta riceva almeno sei ore di sole per avere dei limoni pieni e succosi. Un piccolo trucco per non dare un forte shock alla pianta è quello di non esporla subito al sole in terrazzo. Tienila qualche giorno alla luce indiretta e poco a poco la posizioni in quello che sarà il suo posto ideale.
La cura della pianta
Una volta sistemata la pianta, arriva la cura. Questo è un altro step che non bisogna mai trascurare. Molto importante è l’innaffiatura che non può essere uguale per tutti, dipende dalla zona in cui si vive e dalla stagione.
In estate la pianta ha bisogno di più acqua ma senza eccessi perché troppa acqua non fa altro che far marcire le radici. Tra un’innaffiatura ed un’altra è necessario che il terreno si asciughi. Altre azioni essenziali per far in modo che la pianta sia fruttifera sono legate alla fertilizzazione, al controllo dei parassiti e alla potatura.
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Come concimare la pianta? Con ferro, manganese e magnesio che sostengono la produzione dei frutti e tramite le bucce di banana che danno alla pianta il potassio. Se si mostrano delle foglie gialle, in associazione puoi anche inserire nel terreno del compost o del vermicompost, uno o al massimo due volte al mese, non di più.
Occhio ai parassiti che amano particolarmente le piante dei limoni. In particolare cocciniglie, afidi o acari sono gli ospiti più indesiderati che si possono presentare. Per mandarli via e per prevenire puoi vaporizzale le foglie ogni 15 giorni con l’olio di neem sciolto in acqua, naturale e potente in queste situazioni.
Infine la potatura, da fare in modo regolare, su quei rami che non hanno un bell’aspetto e che rendono la forma dell’albero irregolare. La potatura più forte ed incisa, invece, è da fare solo all’inizio della primavera per dare la possibilità alla pianta di crescere più forte e rigogliosa.
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