Coriandolo biologico: come coltivarlo in pochissime mosse. Il risultato sarà incredibile

Coriandolo: ecco il metodo veloce ed efficace per coltivarlo a km zero. Il risultato è garantito.

Coriandolo biologico semi
Semi di coriandolo (Foto di PDPics da Pixabay)

Il coriandolo è una pianta appartenente alla stessa famiglia del cumino, dell’aneto, del finocchio e del prezzemolo, ovvero quella delle Apiaceae. Famosa anche con il nome di prezzemolo cinese, è una pianta erbacea annuale famosa soprattutto in veste di spezia.

Veniva impiegato dalle antiche civiltà mediterranee in funzione di pianta aromatica e medicinale. Originaria del Medio Oriente o, secondo alcune fonti, del nord-Africa, il coriandolo è una pianta annuale non più alta di settanta centimetri. Scopriamo allora come coltivarla.

Coriandolo: una spezia dalla saggezza antica

coriandolo biologico foglia
Foglia di coriandolo (Foto di Hans Braxmeier da Pixabay)

Plino il Vecchio sosteneva che porre dei semi di coriandolo sotto al cuscino favorisse le difese immunitarie e facesse andare via il mal di testa. Addirittura ci sono reperti archeologici che attestano la raffigurazione del coriandolo su alcune tombe egizie come offerta rituale.

Il coriandolo presenta una struttura composta da una radice a fittone, un fusto eretto e delle foglie molto odorose. Per coltivare il coriandolo avrete innanzitutto bisogno di terra a sufficienza e di alcuni buoni semi. Per coltivarli e favorirne la germinazione, sarà necessario tagliarli a metà.

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Per la germinazione dei semi è necessario ricreare un ambiente molto umido. Procuratevi un contenitore ed un colino. Riempite il contenitore con dell’acqua e aggiungete al suo interno mezzo cucchiaino di fertilizzante. Adagiate il colino sul pelo dell’acqua e riempitelo con i semi di coriandolo. L’acqua dovrà coprire 1/3 dei semi posizionati.

Per aiutarvi nel ricreare il microclima umido potete servirvi di un tovagliolo da adagiare proprio sopra i semi. Questo farà sì che restino sempre umidi, è ciò di cui hanno bisogno. Inoltre potete servirvi di uno spruzzino per bagnare il tovagliolo di volta in volta.

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Quando saranno comparsi i primi germogli il tovagliolo potrà essere rimosso. Tenete il contenitore con i semi in germinazione in un luogo caldo e umido, lontano dai raggi diretti del sole. L’acqua fertilizzata alla base dei semi dovrà essere rinnovata dopo 15 giorni.

Una volta cresciuta, la pianta può essere utilizzata in cucina per insaporire numerosi piatti. Le foglie soprattutto sono utilizzate per preparare i falafel, la salsa guacamole, il cous cous alla marocchina e i fagioli alla messicana. Sono infatti molto impiegati nella cucina orientale, sud-americana e indiana.

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