Semi di girasole: come e quando piantarli per avere il massimo della resa

Semi di girasole: consigli su come e quando piantarli. Così avrai il massimo della resa, il risultato è garantito

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Semi di girasole: consigli per la semina da Pixabay

I girasoli sono i fiori più amati e coltivati al mondo, senza alcun dubbio. Rappresentano la solarità, l’allegria ed il loro colore sfavillante trasmette calore, proprio come i raggi del sole, che amano immensamente e di cui non possono proprio fare a meno. Ma quando e come possiamo piantare i semi dei girasoli per avere il massimo della resa? Scopriamo subito come avere una fioritura di girasoli meravigliosa con dei semplici ed utilissimi consigli.

Semi di girasole, i consigli per il massimo della resa

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Fiori di primavera: il girasole da Pixabay

La primavera sembra essere proprio il periodo ideale per piantare i semi di girasole. In questo periodo dell’anno, infatti, il terreno sembra particolarmente predisposto per accogliere i semi e donare fioriture strepitose. Aprile, dunque, è il mese favorito per piantare i nostri semi di girasole e per vederli fiorire durante l’estate, più belli e forti che mai.

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La fase di semina potrà avere inizio quando saranno trascorse, più o meno, due settimane dal clima freddo che si abbandona per dare spazio al clima caldo primaverile. I semi andranno posizionati in un luogo dove saranno garantite almeno 5/6 ore di sole al giorno. La luce diretta del sole è indispensabile per la crescita dei nostri semi. Per la semina in vaso è consigliata l’argilla, da integrare al terriccio, per una resa migliore.

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Come già detto, i girasoli possono essere coltivati sia in terreno che in vaso. L’irrigazione è particolarmente importante, essendo esposti l sole, bisogna fare attenzione che il terreno non sia troppo arido. Allo stesso tempo, soprattutto per quanto riguarda la coltivazione in vaso, bisogna prestare particolare attenzione ai ristagni idrici. Abbiamo imparato che, tali ristagni, possono essere particolarmente dannosi per la crescita di fiori e piante. L’abbondante acqua ristagnata potrebbe causare, infatti, danni alle radici, rischiando di farle marcire e potrebbe portare alla morte dei fiori e delle piante.