Impacchi di verza: la strana ma efficace pratica contro questi problemi ricorrenti

Pe combattere diversi problemi comuni possiamo sfruttare una strana ma efficiente pratica medicale: gli impacchi di verza.

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Foglia di verza (Pixabay)

Pe combattere diversi problemi comuni possiamo sfruttare una strana ma efficiente pratica medicale: gli impacchi di verza. A cosa servono? Per alleviare svariati dolori articolari, gonfiori e infiammazioni, gotta e le varie forme di artrite. Come fare questi impacchi e perché funzionano? Scopriamolo.

La verza è un tipo di cavolo dotato di numerose proprietà benefiche, essenziale per la dieta. Si può consumare in mille modi differenti ed è una verdura ricca di nutrienti. Tra questi è un antinfiammatorio naturale, ideale per alleviare dolori, gonfiori e infiammazioni articolari e muscolari. Come agire?

Rimedio casalingo per vari problemi, perché fare impacchi di verza

La verza è utilizzata da secoli come medicina e soluzione a svariati dolori. In particolare, è sempre stata usata per alleviare dolori muscolari e articolari, come artrite o gotta e infiammazioni ai nervi. Questo perché è ricca di vitamine e fitonutrienti, e ancora glutammina e antociani, che sono antiossidanti e antinfiammatori, appunto. Sono questi principi che riducono dolori e gonfiori. Per alleviare i dolori, bisogna praticare impacchi con le foglie di verza. Si avvolgono le articolazioni e le zone doloranti.

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Come fare l’impacco? Basta sbucciare il cavolo, lavare bene le foglie e asciugarle. A questo punto, occorre stendere le foglie sul tavolo della cucina e stirarle delicatamente con un mattarello. Questo per liberare i succhi contenuti nelle nervature e per ammorbidire le foglie stesse. Non resta che applicare le foglie sulla zona dolorante. Per curare il dolore bisogna lasciare le foglie di verza sulla pelle per diverso tempo, almeno un’ora. Se possibile, occorre ripetere l’operazione un paio di volte al giorno.

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Se le foglie si legano con un elastico e uno spago, è possibile lasciarle per molto tempo sulla zona dolorante, anche tutta la notte. Le controindicazioni sono rarissime, tuttavia occorre fare attenzione a un’eventuale allergia da cavolo. In tal caso, se si prova gonfiore, prurito e irritazione, meglio evitare l’impacco. Si tratta un ottimo metodo per combattere diversi fastidi, non è vero? Se invece il tuo problema è di tipo gastrointestinale, come crampi addominali, gonfiori, flatulenza e disturbi digestivi, puoi dare un’occhiata al video allegato.