Tè vs caffè, quale contiene meno caffeina? Sfatiamo qualche mito, la risposta ti lascerà assolutamente senza parole. Provare per credere.
Il caffè è la bevanda simbolo degli italiani. Ogni giorno non possiamo fare a meno della nostra tazzina per darci un incredibile carica per affrontare la giornata. Questo è merito della molecola ivi contenuta che prende il nome per l’appunto di caffeina e che dona una sterzata di energia. Il numero dei caffè è variabile, ma quasi nessuno riesce a resistere alla singola tazza di caffè giornaliera.
D’altra parte invece abbiamo il tè: non è la nostra bevanda simbolo ma certamente il suo consumo è molto diffuso, sia la mattina che il pomeriggio. Non abbiamo ereditato dagli inglesi il rituale del tè ma certamente le sue numerose proprietà benefiche la rendono una bevanda molto interessante. Viene quindi spontanea la domanda: caffè VS tè, chi ha meno caffeina?
Caffè VS tè: chi ha meno caffeina? Sfatiamo il mito
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La domanda su chi ha meno caffeina tra caffè e tè è assolutamente interessante. Partiamo dal tè, quanta caffeina contiene? Questa dipende assolutamente da tantissimi variabili, in primis dal tè che scegliamo per fare l’infusione. Ad esempio, il matcha è super carico di caffeina perché va dai 57 ai 133 milligrammi in una tazza da 240 millilitri. Lo stesso dicasi per la yerba mate, 128 milligrammi. I più leggeri sono il tè verde – 32 – il tè bianco ed il tè nero, rispettivamente 34 e 35 milligrammi.
Per quanto riguarda il caffè anche in questo caso ovviamente dipende dal tipo di caffè che stiamo per degustare, un dato che emergerà ti lascerà senza parole. Il più leggero è il classico espresso gustato al bar o nelle macchinette, tra i 50 e gli 80 milligrammi. Il più potente è quello americano, 120, parzialmente vicino il caffè della moka che può arrivare ai 150 milligrammi. Il cappuccino può variare, tra i 70 e gli 80, il caffè lungo tra i 70 ed i 120. Ovviamente il decaffeinato non va oltre gli otto milligrammi.
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Per quanto riguarda il tè inoltre il quantum di caffeina può variare a seconda di alcuni accorgimenti, ad esempio il tempo di infusione, per avere un tè meno potente, lasciarlo solo due minuti, per un gusto più deciso si può arrivare a 5. Importante anche il tipo di tè che si sceglie perché quello in bustina essendo in polvere avrà una carica di caffeina maggiore rispetto alle mera infusione di foglie.