Lavanda, facilissima da coltivare anche in casa. Le sue proprietà sono infinite, dovresti provarla

Lavanda, la pianta della bellezza e anche della cura. Ecco come coltivarla in terra e in vaso. Tutte le dritte che servono

campo lavanda coltivazione casa
campo di lavanda (Foto di Hans Braxmeier da Pixabay)

Dire lavanda ci fa penare agli immensi parchi della Provenza dove il profumo ed il lilla di questa pianta sono il mood dell’estate. Certo questa regione della Francia è il luogo per eccellenza della lavanda ma essa ci dà molte soddisfazioni anche in altri terreni.

La lavanda cresce bene anche nel nostro Paese, in terra ma anche in vaso riesce a dare delle belle soddisfazioni. Adesso è il periodo della fioritura e a breve ci mostrerà tutto il suo spettacolo. Questa pianta si fa apprezzare per la bellezza dei suoi fiori e per il suo profumo ma non dimentichiamoci che ha anche un sacco di proprietà benefiche: sedative, antispastiche, antinfiammatorie e antimicrobiche che si mostrano grazie all’olio essenziale della pianta stessa.

E allora vediamo come coltivare la lavanda, anche in casa, e godere della sua bellezza e dei suoi benefici.

Lavanda, tutti i consigli per coltivarla in Italia

fiori lavanda coltivazione proprietà
fiori di lavanda (Foto di 1816164 da Pixabay)

La lavanda, come anticipato, si coltiva bene nel nostro Paese, soprattutto in terra, sia in altura che vicino al mare, evitando zone troppo fredde o esposte. Sulle Alpi e sull’alto Appennino, invece, è consigliato coltivarla in vaso, anche all’aperto nei mesi meno freddi.

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La lavanda ha bisogno di sole, se c’è troppa poca luce ed eccessiva ombra fiorisce poco. La sua temperatura ideale è quella che si aggira tra i 20 e 35 °C. Alcune specie tollerano anche situazioni fredde ma che non siano prolungate e non sotto a 0 °C.

La lavanda ha bisogno di terra fertile ma con presenza di sabbia. Utile è mischiare la terra da giardino, la sabbia ed il terriccio universale. Dell’acqua, invece c’è bisogno, ma non in modo eccessivo, soprattutto nei mesi più freddi è necessario inserirne in terra in vaso una quantità scarsa. Da maggio ad agosto in quantità media se il terreno è asciutto.

Da aprile a settembre, poi, è utile inserire un po’ di concime ma che sia a lenta cessione e specifico per arbusti da fiore. In primavera, per chi la coltiva in vaso, è necessaria rinvasarla in uno spazio che sia più grande rispetto al precedente.

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In inverno, invece, in alcune zone è necessario riparare la pianta. Sulle Alpi i vasi devono essere rientrati e posizionati in una stanza fresca, nelle altre zone più fresche le piante si possono avvolgere nei teli di pluriball o non-tessuto.

Altra azione da non trascurare è la potatura da farsi tra novembre e febbraio per sistemare la forma dell’arbusto mentre le foglie e gli steli secchi possono essere eliminati mano mano che compaiono.