Agopuntura: tutto quello che c’è da sapere su questa antichissima pratica. Utilizzata ancora da molti, per combattere diversi disturbi
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Negli anni, con l’avvento di nuove pratiche e di nuove tecnologie, il nostro stile di vita è sicuramente cambiato. Il modo di risolvere piccoli e grandi problemi di salute e non solo, per esempio, si è modificato passando per attrezzature e pratiche super tecnologiche ed innovative che promettono miracoli. Nonostante questo, esistono pratiche, di origine molto antica, resistenti nel tempo, che nemmeno l’innovazione tecnologica è riuscita a fermare. Ancora molto di moda e praticata da moltissimi è l’agopuntura. Ma come mai questa pratica non passa mai di moda? E soprattutto, quando e perché è bene affidarsi a questa pratica? Scopriamo tutto quello che c’è da sapere al riguardo.
Agopuntura: la pratica antichissima che non muore mai
L’agopuntura è un trattamento terapeutico che ha origini cinesi. E’ basato sull’inserimento di aghi, molto sottili, in varie zone del corpo, a seconda del disturbo da curare. La pratica è volta, non solo a curare un disturbo specifico, ma anche a raggiungere un benessere che sia generale. Ricorrono a questa pratica, per esempio, chi ha problemi di peso, per dimagrire, ma anche chi soffre di dolori muscolari ed articolari ed anche chi desidera smettere di fumare.
Questo tipo di trattamento, secondo la medicina cinese, è in grado di ridonare il giusto equilibrio e la giusta energia, andando a “lavorare” con il supporto degli aghi, su quelli che chiamano i meridiani, che rappresentano specifici canali attraverso cui passa, appunto, l’energia. L’applicazione degli aghi, non coinvolge solo la zona cutanea e sottocutanea, ma anche i muscoli. Si tratta di pratiche presenti nella medicina olistica, secondo la quale la realtà psico-fisica è unica.
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I principali effetti dell’agopuntura sono:
- Antinfiammatorio, oltre che a regolare il sistema immunitario.
- Ansiolitico ed antidepressivo, in quanto regola la secrezione di numerosi neuromediatori (endorfine, serotonina, GABA, ecc.) implicati nei processi cerebrali.
- Antispastico e decontratturante, in quanto favorisce il rilasciamento della muscolatura.
- Antalgico, che attenua il dolore attraverso la secrezione di neuromediatori come le endorfine.
La pratica antica che resiste nel tempo
Insomma, a dispetto di quanto in realtà si crede, il trattamento effettuato con l’agopuntura, non è solo volto ad eliminare il sintomo, ma anche la causa scatenante. Per questo motivo, tale pratica risulta avere un raggio d’azione veramente molto ampio, in quanto considera l’essere umano nella sua totalità. Ovviamente è opportuno sottolineare che si tratta di trattamenti a medio/lungo termine, la cui interruzione non porterà ai risultati sperati.
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Inoltre, risulta essere una pratica ancora resistente nel tempo, proprio perché a differenza ella medicina tradizionale, non comporta effetti collaterali, non si assumono sostanze chimiche o tossiche, non comporta alcun tipo di dipendenza e soprattutto non esiste nessuna manipolazione degli organi interni.