Un mare di plastica: non pesci ma rifiuti. Le stime raccapriccianti sull’inquinamento marino

Le ultime stime sulla plastica in mare sono raccapriccianti, milioni di tonnellate di rifiuti creano inquinamento marino senza precedenti.

inquinamento ambientale plastica
Lattina rifiuto in mare (Pixabay)

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Le ultime stime sulla plastica in mare sono raccapriccianti, milioni di tonnellate di rifiuti creano inquinamento marino senza precedenti. È stato calcolato che in mare galleggino circa 5 mila miliardi di pezzi di plastica, e che ce ne siamo almeno il triplo sui fondali. Insomma, nuotiamo letteralmente in un mare di plastica.

Ad esempio, ci sono le riprese di un sub nei mari dell’Indonesia. Dalle immagini non si vedono pesci, ma soltanto migliaia di rifiuti di plastica. La cosa preoccupante è che è impossibile raccogliere tutti i rifiuti in mare, e la situazione è destinata a degenerare negli anni che verranno. Come siamo arrivati a questo punto drammatico?

Inquinamento marino, la situazione della plastica in mare è drammatica

plastica mare
Bottiglia di plastica sulla spiaggia (Pixabay)

Nel corso dei decenni, quello che sembrava essere un’idea geniale, ossia l’invenzione della plastica, ha comportato un danno ambientale senza precedenti.  Nel 1950, la produzione mondiale di plastica era di 2 milioni di tonnellate, mentre oggi è di più di 350 milioni di tonnellate. Un materiale incredibile, modellabile, resistente, eppure impossibile da smaltire correttamente e super inquinante, essendo un derivato del petrolio.

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Ogni anno, soltanto nel Mar Mediterraneo, finiscono circa 230 mila tonnellate di rifiuti in plastica. Ma come si può arrestare il commercio della plastica? Ad oggi non abbiamo le capacità per farlo al 100%, perché tutto gira attorno alla plastica. Ogni minuto sono vendute circa 1 milione di bottiglie nel mondo, un’ondata impossibile da arginare, se non in molti anni.

Le nazioni più inquinanti del Mediterraneo sono l’Egitto, responsabile del 30% dei rifiuti. l’Italia è al secondo posto, con il 15%, e poi la Turchia, al 10%. A seguire, gli altri Stati che affacciano sul mare. Circa il 40% della plastica prodotta è usa e getta, ma non solo:

  • Il 9% è riciclato
  • Il 12% è incenerito
  • Il 79% finisce nelle discariche o disperso nell’ambiente

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E pensare che fino allo scorso anno, i pescatori non potevano raccogliere i rifiuti in mare, e venivano sanzionati per trasporto illecito di rifiuti speciali. Finalmente, poche settimane fa è stata approvata la legge Salvamare. Ne avevamo parlato qui. Grazie a questa legge, le persone comuni potranno recuperare i rifiuti in acqua e smaltirli correttamente. L’unica soluzione, naturalmente, è smettere di produrre plastica, smettere di acquistare materiali in plastica.