I fiori di Chagall hanno conquistato il mondo, ma qual è il loro segreto? Ecco come il pittore ha celebrato la meraviglia della Natura.
I fiori di Chagall sono un esempio reale di come la natura può ispirare un artista. Nato nel 1887 in una città della Bielorussia, Chagall entrò in contatto con il Cubismo nel 1912. In questo passaggio molto importante per la sua produzione pittorica, trasformò i fiori in simboli dei sentimenti. In più, diede all’amore un colore particolare, con il quale è conosciuto anche oggi, e dei fiori appropriati, le rose. La Natura rappresenta la bellezza per l’artista – e non solo per lui – e saranno anche un modo per esprimere il dolore quando dovrà affrontare il periodo delle deportazioni nella Seconda Guerra Mondiale e la morte delle moglie.
I fiori di Chagall, il segreto dietro al successo delle sue opere e la sua vita
I fiori di Chagall sono un’opera d’arte ispirata dalla Natura perché rappresentano sempre qualcos’altro. Un sentimento, un’emozione, un modo di vedere la vita, una forma di spiritualità onirica… Tutto questo viene rappresentato con i fiori, in un modo molto singolare.
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Il mondo di Chagall, infatti, è caratterizzato da fiori che non hanno alcuna somiglianza con i fiori che possiamo vedere o coltivare in giardini o sui balconi. Quella che viene trasposta è la loro essenza più profonda, quindi la loro idea più sognante. Il rapporto tra l’artista e i fiori diventa quindi più profondo. Non sorprende, quindi, che i fiori sono particolarmente amati dalle persone più sensibili e vicine alle tematiche ambientali! Il quadro che rappresenta meglio questo mondo è quello de Gli Innamorati.
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Qui Chagall mette al centro una coppia – lui e la moglie – seduta su un mazzo di fiori bianchi e rossi. Infatti, la moglie gli aveva regalato proprio dei fiori. Sopra di loro c’è un angelo che scende – un cupido – mentre sotto c’è la città, accanto a una capra, una casa e un gallo.