Apicoltura, l’effetto della siccità è spaventoso: alveari roventi e api denutrite

Come influisce la siccità sull’apicoltura? Ecco quello che sta succedendo agli alveari. Non ci si può credere!

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Api nell’alveare – Foto da Pixabay

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In questo periodo in diverse parti del mondo, specie in Europa, si sta facendo i conti con la siccità e con le temperature che vanno ben oltre la media stagionale.

Diversi studiosi avevano previsto che l’estate 2022 sarebbe stata una delle più calde di sempre, ed infatti così è stato, date le temperature estive già raggiunte a maggio ed intensificate in questi ultimi mesi.

A farne le spese maggiori, però, non è l’essere umano, ma diversi animali, tra cui le api. L’apicoltura è un settore estremamente importante per la nostra vita, essendo le api le responsabile della fecondazione di piante ed alberi.

Ebbene il caldo rovente sta colpendo anche loro portandole ad una denutrizione sempre più evidente, ma soprattutto a dover vivere in alveari estremamente bollenti ed invivibili per questi delicati insetti.

L’allarme apicoltura di Ansa e Coldiretti

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Api impollinatrici sulla lavanda – Foto da Pixabay

Sappiamo bene quanto questo periodo di siccità stia portando a conseguenze enormi su piante ed agricoltura, ma bisogna tenere conto anche di altre conseguenze.

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Le piante soffrono in mancanza d’acqua e cercando di proteggersi come meglio possono, spendendo le proprie energie rimaste per le parti più essenziali come radici e fusto.

Ciò si tramuta in una scarsa produzione di fiori e quindi di polline, il principale nutrimento delle api. Risale al mese di giugno l’allarme di ANSA che riporta l’annuncio disperato di un apicoltore abruzzese.

Secondo l’apicoltore in questione la perdita di così tanto polline potrebbe portare a gravi danni ambientali non solo per la produzione effettiva di prodotti come miele e propoli, ma più che altro per l’impollinazione delle piante, molte delle quali si possono riprodurre proprio grazie ad insetti impollinatori come le api.

Non si tratta però dell’unico allarme recente, infatti, poco tempo fa Coldiretti ha espresso il suo pensiero in merito alla correlazione tra l’aumento delle temperature e l’apicoltura.

Le alte temperature di questi ultimi mesi stanno rendendo letteralmente invivibili per le api gli alveari, ormai roventi per le temperature che raggiungono anche i 40 gradi in alcune zone d’Italia.

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Gli agricoltori per poter salvaguardare la vita di questi insetti stanno infatti abbeverando le api con secchi d’acqua con all’interno galleggianti di polistirolo e sughero, dove le api possono appoggiarsi per bere senza affogare.