Basilico appassito, 4 trucchi per recuperarlo alla svelta

Basilico: la pianta estiva dall’aroma inconfondibile. Se riscontri questi elementi sulla pianta è il caso di intervenire per tempestivamente.

Basilico appassito piantina
Piantina di basilico (Foto di Anja-#pray for ukraine# #helping hands# stop the war da Pixabay)

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Il basilico è una pianta apprezza per le sue proprietà sin dall’alba dei tempi. Il nome ha etimologia greca e significa “pianta del re” a sottolineare l’usanza antica di presentarla in dono ai vertici della società.

Una pianta regale anche nell’aspetto: il basilico presenta infatti una folta “chioma” di foglie capace di adornare la pianta in modo unico. Ancora oggi il basilico è al centro dell’attenzione di numerosi paesi, l’Italia, fra tutti, ma anche molta altra Europa con l’intento espresso di emulare le nostre tradizioni culinarie.

Basilico: una pianta dalle radici ancorate nel passato

Basilico appassito foglie
Basilico (Foto di Ulrike Leone da Pixabay)

Il basilico è infatti un elemento tipico della nostra cucina, è utilizzato soprattutto per insaporire ricette estive ma anche la pasta al pomodoro, di fama mondiale. L’elemento che rende questa pianta aromatica così gettonata sono almeno due: odore inconfondibile e aroma pungente.

Aggiungere anche solo una foglia di basilico alle vostre ricette conferirà al loro sapore un gusto in più, letteralmente. Ma veniamo allora al fulcro della riflessione: come coltivare la pianta del re? Il basilico è una pianta estiva, si trova quindi a suo agio nei climi torridi e caldi, attenzione però.

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Il basilico teme i raggi del sole diretto che in estate sono particolarmente aggressivi. La mattina è bene lasciarlo in una postazione ombreggiata, dalle 15 in poi invece lo si può spostare alla luce del sole. Ma cosa fare se il tuo basilico presenta le foglie spente e giù di tono?

Le ragioni alla base di questo fenomeno possono essere molteplici, solitamente la causa è la scarsa irrigazione. Niente come l’acqua è in grado di donare vita nuova alle piante. Una buona abitudine è quella di vaporizzare dell’acqua attorno alla tua pianta di basilico in modo da creare il giusto tasso d’umidità attorno alle foglie.

Se poi unisci alla miscela qualche goccia di olio di Neem, pesticida e fertilizzante naturale, garantirai al basilico la protezione che merita da parassiti come afidi, cocciniglia e funghi. Per quanto riguarda le irrigazioni monitora costantemente lo stato del terreno.

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Se risulta secco e indurito è il caso di innaffiare la pianta. Il basilico vuole un terriccio costantemente umido, per cui un buon metodo di irrigazione è quello ad immersione. Metti il vasetto con la pianta dentro una bacinella piena d’acqua e lascialo lì per 20-30 minuti.

In questo modo le radici avranno tutto il tempo di assorbire l’acqua a loro necessaria. Se poi la tua pianta ha bisogno di un aiuto extra, puoi chiamare rinforzi. Sciogli due cucchiaini di lievito di birra in 500 ml d’acqua e somministra l’elisir alla tua pianta.

Il lievito di birra costituisce un potentissimo fertilizzante naturale, il tuo basilico ritroverà la vitalità perduta. Allo stesso modo puoi trafugare dai tuoi rifiuti organici dei gusci d’uovo. Sminuzzali e cospargili sul terrno della pianta, sono un ottimo concime azotato.