Avete mai sentito parlare dell’orto digitale? Scopriamo di più su questa nuova pratica di coltivazione.
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Quando si pensa al giardinaggio e, nello specifico, all’orto, in automatico viene in mente un giardino con un pezzo di terra dedicato all’orto ed un semplice innaffiatoio per irrigare le colture.
Ma è bene ricordarci che i tempi cambiano e, proprio come il settore dell’allevamento, anche quello dell’agricoltura si sta evolvendo, rimanendo al passo con i tempi e con le nuove tecnologie.
Un esempio è proprio l’orto digitale, un modo di fare orticoltura sfruttando tutte le risorse digitali di cui disponiamo, come ad esempio, i dispositivi smart home.
Parliamo di quei dispositivi come Google Home o Alexa, che generalmente vengono utilizzati per riprodurre della musica, impostare timer o fare domande di vario tipo semplicemente utilizzando la nostra voce. Vediamo allora quale sia la loro utilità nel giardinaggio e come funzionino effettivamente nell’ambito dell’orto digitale.
Come utilizzare i dispositivi smart home per l’orto
Chi dispone di un dispositivo smart home sa bene come alcuni modelli siano in grado di regolare il termostato di casa o dare informazioni in tempo reale sul meteo.
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E’ intuibile, quindi, come queste caratteristiche possano rivelarsi utili anche nell’ambito dell’agricoltura e del giardinaggio. I vantaggi sarebbero tanti, come la possibilità di prevedere l’arrivo di un temporale imminente o agire preventivamente nel caso di vento troppo forte, indicato dal dispositivo.
Tutto questo è possibile grazie ai sensori presenti sui dispositivi, gli stessi sensori che possono essere installati proprio nell’orto, così da comunicare con un dispositivo mobile e fornirci tutte le indicazioni di cui necessitiamo.
Ad esempio, mettiamo il caso in cui il sensore prevedesse un abbassamento delle temperature o una gelata improvvisa. In questo modo avremo il tempo di coprire il nostro orticello e proteggerlo dalle intemperie.
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Addirittura, esistono dei particolari sensori capaci di rilevare persino l’umidità del terreno. Quando questa è troppo bassa, il sensore ci avviserà quindi di innaffiare le nostre piante. Insomma, una vera e propria rivoluzione sia per le nostre piante di casa che per l’agricoltura in generale.