Potatura dell’olivo, tutte le forme che puoi creare oltre il vaso policonico

Potatura dell’olivo: scopri tutte le forme speciali che puoi creare oltre al vaso policonico. I risultati saranno sorprendenti 

olivo potatura
Scala in legno per potatura manuale di olivo (Foto di Ulrike Leone da Pixabay)

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La potatura è una delle operazioni più importanti nella coltivazione dell’oliveto e richiede alcune cure per garantire una produzione soddisfacente per quantità e qualità.

L’olivo è una pianta molto importante per il nostro paese: ha un grande valore storico e culturale ed è simbolo di pace. Il suo derivato più nobile, l’olio extra vergine, sta alla base della dieta mediterranea e della nostra tradizione culinaria. Per questo in Italia ci sono diverse zone olivicole, dove la produzione di olive e olio è una delle attività economiche principali. Una buona potatura è importante sia per una produzione professionale da reddito che per chi ha pochi ulivi, per l’autoproduzione di olio oppure per finalità ornamentale.

Potatura dell’olivo: tante forme speciali 

cura e manutenzione della pianta di olivo
Olivo con frutti alla luce del sole (Foto di Julie-Kolibrie da Pixabay)

Vediamo quindi come si pota quest’albero e qual è il periodo più adatto per farlo, tenendo sempre presente un rispetto della pianta e dell’ambiente. L’ottica è quella di un’olivicoltura biologica, per cui è importante salvaguardare in primo luogo la salute dell’albero, oltre ovviamente a stimolarne la produzione di olive.

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L’olivo è una pianta molto longeva ed è frequente trovare esemplari molto anziani, ma la potatura è bene che cominci fin dalla messa a dimora, impostando la forma della chioma fin da quando le piantine sono giovani. Questo momento iniziale si chiama potatura di allevamento e riguarda gli alberi nei primi 3 o 4 anni dalla piantagione.

Siamo tutti abituati a vedere gli ulivi come alberi, in realtà la pianta spontaneamente tende a crescere a portamento cespuglioso. Il mantenimento di un unico fusto è impedito dalla tendenza che la pianta ha di produrre sempre nuove strutture legnose dal pedale, ovvero dalla base del tronco. Con la potatura noi indirizziamo l’olivo in forma di albero, per una gestione più semplice e razionale. Una buona potatura di formazione è importante sia per l’oliveto da reddito che per gli ulivi ornamentali che vengono piantati in giardino.

 

Olivo, le idee per la potatura 

Dopo la messa a dimora, se la pianta si presenta ancora con un astone come fusto, questo deve essere capitozzato a circa a 60-70 cm da terra. I rami presenti devono essere diradati, lasciando i 3 o 4 che formeranno le branche principali. In questo modo la pianta viene avviata alla formazione dello scheletro di base, mentre l’anno successivo viene indirizzata verso la forma voluta.

Nei primi 2 o 3 anni dalla messa a dimora delle piante, gli interventi di taglio saranno comunque contenuti e in genere limitati al taglio di polloni e succhioni, ovvero quei rami verticali che si originano da particolari gemme, dette “latenti”, sul tronco o sulle branche.

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La potatura secca invernale riveste un ruolo cruciale nella gestione dell’olivo e per eseguirla correttamente è opportuno sapere che la pianta fruttifica sui rami dell’anno precedente, che sono rami misti e brindilli.