Aumento degli stipendi e taglio sulle tasse: in via di approvazione il nuovo decreto Aiuti bis

Stipendi e tasse, ecco le novità che ci saranno nel nuovo decreto che il governo Draghi è pronto ad approvare. Tutte le specifiche

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Aiuti dal governo (foto da Pexels)

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Il governo Draghi seppur destinato a sciogliersi a breve tempo, subito dopo il 25 settembre con le nuove elezioni, è al lavoro per sostenere gli italiani in questo momento molto delicato, fatto di rincari che vanno alle stelle.

Draghi ed il ministro dell’Economia Franco sono al lavoro per definire le novità sul bonus di 200 euro, forse allargando la cerchia, ma anche per intervenire sul taglio del cuneo fiscale ed un considerevole risparmio tra bollette e carburante.

Si tratta del nuovo decreto Aiuti bis che dovrebbe essere approvato a breve e che darà una boccata d’ossigeno ai cittadini. Vediamo cosa ci aspetta.

Stipendi e tasse, cosa accade con il nuovo decreto

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Soldi (Foto di Pixabay)

Si lavora in modo assiduo sul nuovo decreto Aiuti bis ma Draghi e Franco hanno chiesto agli uffici preposti di farlo nel pieno riserbo, ecco perché quello che trapela è pochissimo e non è detto che alcune novità arrivino alla fine.

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La cosa certa riguarda il bonus da 200 euro che dovrebbe arrivare per una grande fetta di lavoratori facendo aumentare così lo stipendio. Secondo le indiscrezioni andrà anche ai lavoratori dipendenti con guadagni sotto i 35mila euro che erano rimasti fuori come anche ai lavoratori autonomi che restano in attesa dell’utilizzo dei 500 milioni di euro destinati proprio alla loro categoria.

Da quello che si può capire, i salari aumenteranno per qualche mese, fino a quando, almeno, non si insedierà il nuovo governo che sarà eletto il 25 settembre. Escluso, al momento appare il raddoppio del bonus come anche il taglio dell’Iva sui prodotti alimentari chiesto dalla Lega e di cui si è parlato molto negli ultimi tempi. Pane, pasta, carne, verdura non varieranno dunque i loro prezzi.

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La buona notizia coinvolge, invece, le pensioni che a quanto pare dovrebbero giù aumentare da settembre 2022 grazie all’attuazione dei meccanismi per il recupero all’inflazione che saranno avviati in modo anticipato. Così non ci sarà necessità di attendere per avere un aumento a gennaio 2023 come si era precedentemente annunciato.