Multa da 500 euro per un selfie in area vietata: scopriamo dov’è successo

Due avventurieri hanno ricevuto una multa salata, 500 euro ciascuno, per essersi scatti un selfie in un’area vietata. Dove è accaduto?

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Selfie nella natura (Pexels)

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Negli ultimi anni, complice l’evoluzione del telefonino e la diffusione dei social, è impossibile non scattarsi un selfie, specie se si è in vacanza e si esplorano territori magici. Un modo per testimoniare la propria presenza e avere un ricordo preciso. Talvolta, però, i selfie possono procurare dei grattacapi, oppure essere fonte di pericolo. Non si tratta soltanto di privacy, ma anche di incolumità fisica. Per questo motivo, sono numerosi i Comuni che hanno vietato lo scatto della foto.

Più che altro, si tratta di porzioni di territori impervi, dove bisogna mantenere l’attenzione sempre vigile e non cedere a distrazioni di ogni sorta, come nel caso di un selfie, appunto. Recentemente, due avventurieri sono stati sorpresi mentre si stavano scattando un autoscatto con lo smartphone. Questo innocente diversivo, però, è costato loro una multa di 500 euro a testa. Come mai?

Un selfie costato caro: multa di 500 euro a testa

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Auto scatto col telefonino (Pexels)

A difendere l’operato della forestale è il sindaco di Piuro, località in provincia di Sondrio, Lombardia, Omar Iacomella, il quale ricorda a tutti che le regole devono essere rispettate. Ma come mai il divieto, in questa zona, di scattarsi un selfie? Da tempo, infatti, è stata imposto il divieto di scattare foto sulla sommità delle Cascate dell’Acquafraggia.

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Questo meraviglioso territorio, che attrae ogni anno tantissimi turisti, è stato oggetto di numerose polemiche, quando lo scorso anno, un uomo di 42 anni è deceduto cadendo proprio dalla cima della cascata. Pare si stesse scattando un selfie. Da quel momento, per prevenire incidenti simili, i selfie sono stati vietati.

Nonostante le discussioni sui social e le proteste di molti utenti, che hanno definito eccessiva la limitazione, il sindaco ha insistito per questa decisione, che tanto scriteriata non è. Si tratta, infatti, di proteggere l’incolumità dei cittadini, e di prevenire incidenti di ogni sorta.

Le cascate dell’Acquafraggia, che si trovano a Borgonuovo, sono davvero suggestive e attraggono tanti turisti ogni anno. Questo spettacolo della natura attrae chiunque, e molti si arrampicano sulla loro cima in cerca di avventura e per godere di un panorama mozzafiato, cercando lo scatto perfetto.

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Si tratta di un complesso naturale imponente e di grande interesse geologico. Le cascate sono due, talmente grandi da essere avvistate anche a km di distanza. Il percorso per visitarle è attrezzato, tuttavia, può essere pericoloso, specie se ci si distrae. Ecco il perché del divieto di scattarsi selfie: basta un piccola distrazione per inciampare o scivolare, e per cadere giù. Giusta una multa così elevata? Se serve a salvare una vita, sì.