Anthurium Kokedama, la composizione perfetta per ogni occasione

L’Anthurium è una pianta originaria dell’America tropicale famosa in particolare per i fiori che produce. Oggi ti spieghiamo come coltivarla e adornarla con della fibra di cocco.

Anthurium fiore rosso
Anthurium (Foto di Nilanka Sampath da Pixabay)

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Oltre a essere una pianta estremamente affascinante, originaria delle zone tropicali dell’America, l’Anthurium si presta particolarmente bene alla funzione di pianta ornamentale d’appartamento.

La spiegazione è rintracciabile nel fatto che nel nostro continente le temperature raramente sono analoghe a quelle tropicali, eccezion fatta per il clima registrato in questa estate del 2022. Oggi scopriamo come coltivarla e come realizzare un kokedama.

Anthurium: come coltivare una pianta tropicale facendo a meno del vaso. La tecnica è quella del kokedama

Anthurium fiore viola
Anthurium (Foto di luxber da Pixabay)

Appartenente alla famiglia delle Araceae, l’Arthurium presente una particolare caratteristica: la presenza, fra le foglie, di una spata. La spata è essenzialmente quell’elemento che ai nostri occhi appare come il fiore della pianta. In realtà si tratta di una foglia rovesciata di un colore estremamente brillante, tendente al rosso, da cui emerge lo spadice.

Lo spadice è una specie di pistillo dalla forma allungata e cilindrica composto da fiori ermafroditi. I colori dell’Arthurium sono vari e numerosi così come sono varie e numerose le specie della pianta che ad oggi sono state classificate in circa 500 classi distinte.

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La coltivazione della pianta prevede una cura ed un’attenzione che non sarà analoga a quella riservata ad una pianta grassa. Per prima cosa devigarantire alla pianta un elevato tasso di umidità e delle temperature elevate (ricorda che è una pianta tropicale!).

In inverno dovrai neceessariamente spostarla dentro casa poiché le temperature al di sotto dei 15 C° potrebbero condurla alla morte. Non sottoporla tuttavia ai raggi diretti del sole, specie in quelle ore in cui sono più violenti. Passiamo ora a spiegare cos’è il kokedama.

Innanzitutto il Kokedama è una tecnica specifica di composizione floreale. Di origini giapponesi i kokedama sono particolarmente conosciuti e apprezzati per la loro estetica. La filosofia alla base di queste composizioni (perché spesso dietro le usanze giapponesi si cela una simbologia) è quella di coltivare le piante senza porle necessariamente in un vaso.

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La pianta composta in siffatta maniera si presenta come una sfera. Grazie a questa tecnica si potranno realizzare dei suggestivi giardini pensili o sospesi, tipici delle atmosfere e dell’estetica dei giardini zen. Le sfere tuttavia possono anche essere appoggiate su una superficie, che sia concava come quella di una ciotola o pianeggiante come quella di un vassoio.

Si parte dal terriccio. Mischia della torba con dell’argilla ed aggiungi un poco d’acqua fino ad ottenere un composto omogeneo. Inizia a dare alla soluzione una forma sferica aiutandoti con le mani. Pulisci le radici della pianta e inglobale nella sfera di terriccio che avrai ottenuto.

A questo punto, una volta inglobate le radici, fà aderire alla supericie della sfera della fibra di cocco, fino a coprirla completamente. Immergi la sfera nell’acqua e lasciala lì per due ora. Trascorso il tempo necessario lasciala scoggiolare ed ecco realizzato un kokedami.