Re Carlo III, il suo lato ecologista che in pochi conoscevano

 Oggi il Principe Carlo, è stato insignito del titolo di Re, speriamo continui la sua passione per aiutare l’ambiente

Re Carlo III lato ecologista pochi conoscono
Re Carlo III (Foto di David Mark-Pixabay)

A pochi giorni dalla morte della Regina Madre Elisabetta, si sta già lavorando alla sua successione. Oggi, al St James’s Palace, a Londra, il Principe Charles Philip Arthur George, a 74 anni, è stato proclamato Re. Durante il Consiglio della Salita al trono, è diventato per tutti Re Carlo III.

A Palazzo, i 2000 posti disponibili per partecipare alla cerimonia, si sono esauriti nel giro di poche ore. La sua nuova avventura nelle nuove vesti di monarca, partirà subito con l’incontro dei ministri.

Il lato ecologista di Re Carlo III che, forse, in pochi conoscono

Re Carlo III lato ecologista
Un particolare del Castello di Windsor (Foto di footecomm0-Pixabay )

La storia personale di Carlo III, non è sicuramente costellata di momenti particolarmente entusiasmanti. L’inghilterra ricorda il suo matrimonio con Lady D come uno dei momenti più importanti ed entusiasmanti per la monarchia.

Complice il fatto che la consorte scelta, fu vista come una donna semplice, e molto popolare. L’arrivo dei due figli fu il coronamento dell’unione tra i due, ma il seguito portò l’allora Principe ad essere visto sotto una luce diversa.

La morte di Lady D oscurò ulteriormente il personaggio di Carlo, tanto che le sue apparizioni si fecero più sporadiche e, quasi, in sordina. Probabilmente anche perchè i tabloid si concentrarono sulle vite del figlio William ed Harry e le rispettive famiglie.

Oggi, torna alla ribalta con tutti gli onori del caso. Il nuovo Re succede alla Regina Madre, e chissà quali saranno le novità che porterà il suo regno. Nel suo discorso, ha parlato di “svecchiare” la Monarchia. Ha presentato alcune sue intenzioni, e con il tempo, si vedrà se la direzione presa porterà i frutti sperati.

E’, spesso, stato presentato come una persona particolare, dalle stranezze da “nobile”. Era il 1986 quando dichiarò che parlava con le piante. A quel tempo era, sicuramente, un’affermazione per la quale il Principe rasentò il ridicolo.

Si può dire che fu un precursore dei tempi moderni. Oggi, tali parole risuonano nel linguaggio comune di molte persone. Parlare e abbracciare gli alberi, è una tecnica di rilassamento diffusa tra chi ama passeggiare nei boschi.

Nella sua tenuta di Highgrove nel Gloucestershire, nell’Inghilterra occidentale, dedicò una parte del prato alla coltivazione biologica degli ortaggi che poi fa cucinare dai suoi chef. Ha anche lanciato una linea di cibi e bevande biologiche, Dukey Originals, che sono commercializzate nei supermercati Waitrose.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Sostenibile, rinnovabile e green: facciamo chiarezza sui diversi termini utilizzati

Nel 2007, ha ricevuto il decimo Global Environmental Citizen Award dal Center for Health and the Global Environment della Harvard Medical School. Ha anche lanciato il Prince’s May Day Network, per incoraggaire le imprese ad avere una coscienza più green, e a prestare maggiore attenzione al pianeta.

Nel 2011, ha ricevuto la Royal Society for the Protection of Birds Medal, che riconosce il suo impegno per l’ambiente, e per la conservazione delle foreste pluviali. Ma non si è fermato qui,  in Romania, ha dato il via alla sua fondazione di beneficienza che ha come scopo proteggere il patrimonio culturale e naturale del paese e promuovere lo sviluppo sostenibile.

Al vertice della COP26 sul clima a Glasgow, nel 2021, ha ribadito l’importanza dell’impegno per contrastare il riscaldamento globale. Il Re, da questo punto di vista, si sta impegnando personalmente da anni. Possiede, infatti una vecchia Aston Martin, che ha fatto convertire per funzionare con l’eccedenza di vino bianco inglese.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Casa green costa solo 0,50 cent al giorno: sole, legno e geotermia

Funziona, inoltre, utilizzando siero di latte in avanzo della produzione di formaggio, bioetanolo e benzina verde. Ha aperto la strada per una Monarchia più green, non rimane al Re che portare avanti quelle che un tempo erano considerate starnezze, e, che, oggi, fanno parte della quotidianità.

L’inizio del nuovo Regno porta con sè premesse interessanti, anche se per alcuni, sono le tipiche stravaganze di chi se le può permettere, in altre parole, sono quelle che appartengono a persone molto ricche. Forse perchè, nonostante alcune sue scelte, continuerà a viaggiare con il jet privato e a cacciare nei parchi delle sue residenze. Ma si sa, la coerenza non è di questo mondo.