Inquinante altamente tossico, non lo vediamo ma lo portiamo a spasso: è qui che si trova

Esiste un inquinante molto tossico; impercettibile all’occhio umano ma lo portiamo sempre con noi e costituisce ad oggi tra le minacce più gravi del nostro pianeta. 

potente inquinante minaccia pianeta
Persone con maschere antigas – Pixabay

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Nella vita di tutti i giorni non comprendiamo la gravità delle nostre azioni. Sono numerosi gli interventi dell’uomo che minacciano il pianeta che noi stessi viviamo, un paradosso potremmo definirlo dettato dall’egoismo del genere umano che tende a sfruttare sovente in maniera poco consona ciò che ci circonda. Un modo di fare che può minacciare noi stessi e le altre specie con cui coabitiamo la Terra.

Esiste infatti un potente inquinante, riconosciuto come altamente tossico per tutti noi e che sta cagionando non pochi danni. E’ il momento di fare qualcosa. Spesso guardiamo le pellicole di film catastrofici con un certo distacco, la verità è che la situazione è più allarmante di quanto vogliamo credere. In fondo non siamo così distanti dal punto di n0n ritorno.

Scoperto inquinante altamente tossico: è qui che si trova

Scoperto potente inquinante
pneumatici usurati – Pixabay

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Stiamo parlando degli pneumatici. Li portiamo a spasso quotidianamente e questi inquinano atrocemente tutto ciò che ci circonda. Ovviamente non stiamo parlando di quelli usurati che per smaltirli si impiega tantissimo tempo, quello è un dato di fatto già tristemente noto. Qui ci si riferisce alla polvere che questi emanano quando camminano su strada; durante il movimento per l’appunto e con lo strofinio ne viene fuori una polvere sottile che noi inaliamo senza accorgercene e va a finire sull’ambiente.

Di questo ne è stato condotto uno studio americano, precisamente ci troviamo nello Stato di Washington il quale ha voluto fare un’indagine approfondita sulla moria repentina e massiccia di numerosi salmoni. Per decretare la causa di questo fenomeno, sono state analizzate e campionate le acque dove sono stati trovati morti i salmoni e quelle immediatamente limitrofe.

Dopo vari test è emerso come questi campioni risultassero viziati da 6PPD-Chinone, un derivato del 6PPD. Questo viene sfruttato di frequente per gli pneumatici come antiossidanti e poi serve a proteggere la gomma in tantissimi altri materiali.  Questo test ha segnato un incredibile passo in avanti, mettendo fine ad una storia che durava da ben quindici anni. La presenza di polveri ha risposto al triste quesito.

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Già cinque anni fa l’IUCN – la cui sigla sta per Unione Mondiale per la Conservazione della Natura – aveva già posto l’accento sulla polvere di pneumatici definendola persino come il secondo principale componente delle microplastiche. D’altro canto tale notizia non è stata presa bene dall’industria delle gomme per veicoli la quale ha risposto che solo una piccola parte finirebbe nelle acque.