Deforestazione, il Parlamento Europeo ha in serbo un ambizioso progetto

Il progetto promette di introdurre limitazioni sostanziali nelle reti dei commerci. Quali reti e di quali prodotti si tratta? Il Parlamento Europeo fa sul serio.

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Terreno sottoposto a deforestazione – Foto di Picography da Pixabay

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Il 13 settembre, martedì, il Parlamento Europeo si espresso a favore di una mozione contro la deforestazione che promette di modificare per sempre i connotati degli scambi commerciali interni all’Unione.

La deforestazione è un fenomeno che interessa soprattutto l’Africa centrale, l’America latina e il sud-est asiatico. In queste zone gli alberi vengono abbattutti per ricavare terreni agricoli dedicati a specifiche colture. Approfondiamo il contenuto della proprosta di legge.

Deforestazione: l’ambizioso progetto che cambierà il volto dell’economia europea

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Deforestazione – Foto di Sergio Cerrato – Italia da Pixabay

Il contenuto della proposta di legge mira esattamente a limitare, se non impedire del tutto, il fenomeno antropico della deforestazione. La deforestazione oggetto del provvedimento non è infatti quella causata dalla siccità o da incendi spontanei, è quella direttamente ricercata dall’uomo per ottenere territori per la coltivazione.

Le colture oggetto del provvedimento sono quelle di cacao, mais, gomma, soia, olio di palma e legno che tappezzano i territori di America latina, Africa centrale e sud-est asiatico. In cosa consiste il provvedimento? Chiunque decidesse di vendere questi generi alimentari in Europa dovrà rispondere dell’origine e della provenienza dei prodotti, comprovandone la coltivazione su suoli non ottenuti per deforestazione.

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Martedì scorso il Parlamento Europeo si è espresso a favore del provvedimento collezionando la maggioranza di voti favorevoli. Se il proveddimento dovesse diventare legge istituzionale a tutti gli effetti, la commercializzazione di generi alimentari coltivati su suoli ottenuti distruggendo alberi sarebbe di fatto proibita.

Sfruttare la foresta per scopi produttivi andando a lederne il tessuto naturale fondamentale, diverrebbe finalmente reato. L’olio di palma ricavato dalle coltivazioni di palma e la soia, ricavata da analoghe coltivazioni sono i beni maggiormente coltivati in America ed Asia.

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Questi prodotti della terra sono sfruttati per alimentare il bestiame, bovini in particolar modo. La deforestazione delle zone tropicali effettuata per ottenere questi territori apporta ferite incalcolabili alle foreste tropicali kresponsabili del’assorbimento dei gas serra prodotti dall’uomo.

Questi gas costituiscono la sostanza delle emissioni che hanno determinato il cambiamento climatico. L’ecosistema tropicale con la sua biodiversità e il proprio delicatissimo equilibrio viene di fatto devastato dalle monocolture destinate alla produzione industriale.

Vietare il commercio di beni ottenuti assecondando queste pratiche significa contribuire enormemente alla conservazione dell’ecosistema planetario, dal momento che il problema è ormai esteso su scala globale. Tra il 2008 e il 2017 i paesi europei ono stati responsabili del 19% della deforestazione tropicale.

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