Piante in sofferenza, come riconoscere il malessere e aiutarle a vivere

Riconoscere una pianta in sofferenza è facile se si conoscono i sintomi e i segni. Ecco come riconoscerli e come agire

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Piante (Foto Pixabay – Modifica Orizzontenergia.it)

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Quando in casa entra una nuova pianta di cui non conosciamo molto istintivamente la googliamo per sapere come prendercene cura. Dopo i primi mesi in cui tutto sembrare andare bene, arriva – quasi sempre – quel momento in cui la pianta dà segni di sofferenza. Segnali più o meno evidenti che possono nascondere terribili conseguenze.  Ecco perciò come comportarsi con queste e salvarle da morte certa.

Come riconoscere una pianta in sofferenza e cosa fare

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Foglie (Foto Pixabay – Modifica Orizzontenergia.it)

Una delle regole più importanti per gli appassionati di giardinaggio è quello di osservare e controllare  in maniera approfondita le piante. Un controllo che deve essere compiuto in maniera settimanale. Infatti le foglie sono la cartina tornasole del loro stato di salute. Anche perché, non bisogna dimenticare, che la maggior parte dei problemi si possono risolvere se individuati per tempo. I segni sono riscontrabili su tutte le piante. Se le foglie sono ricoperte da una sostanza appiccicosa, in special modo sul retro, le cause potrebbero acari, ragnetti rossi o cocciniglia. Se invece dovessero comparire delle piccole ragnate e dei puntini bianchi  i responsabili potrebbero essere gli acari o il ragnetto rosso. Ma attenzione se queste dovessero avere dei margini marroni: il problema in questo caso potrebbe essere o il marciume radicale o l’eccesso di umidità. Se invece le foglie dovessero abbassarsi o si seccano la causa potrebbe essere una carenza idrica. Infine se dovessero apparire rugose e cadere in poco tempo la causa è figlia di uno shock termico o di una posizione non ottimale.

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Altro elemento da controllare, soprattutto se dovreste riscontrare un problema senza capirne l’origine, è fondamentale procedere a un controllo delle radici estraendo delicatamente la pianta dal vaso. Ripulitela dal panetto di terra così da scoprire le radici. Tenete sempre presente che, come scritto poc’anzi, in caso di marciume le foglie avranno il bordo marrone. In questo caso cambiate il terriccio preferendone uno che aiuti sia il drenaggio e l’areazione.

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Nel momento in cui le radici sono state scoperte è l’occasione di controllarle: se sono scure, mollicce e si sfaldano la pianta è colpita dal marciume radicale. Se invece appaiono sottili e bianche vuol dire che è in corso un attacco fungino. Se invece doveste trovare dei ragni rossi o acari utilizzate prodotti specifici per contrastarne l’attacco.